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lunedì 16 luglio 2012

ANSA/ PEDOFILIA:DON RUGGERI AMMETTE BACI E CAREZZE FILMATI DA PS


ANSA/ PEDOFILIA:DON RUGGERI AMMETTE BACI E CAREZZE FILMATI DA PS
'NON SO COSA MI SIA SUCCESSO', PER ORA NO ISTANZA SCARCERAZIONE
(ANSA) - PESARO, 16 LUG - ''Non so cosa mi sia successo, non
ero lucido. Non mi sono reso conto neppure di dove mi trovavo, e
non mi era mai successo prima''. Don Giangiacomo Ruggeri,
portavoce del vescovo di Fano e direttore dell'Ufficio delle
comunicazioni sociali ora sospeso da tutti gli incarichi
pastorali, ha ammesso davanti al Gip Lorena Mussoni quello che i
filmati girati di nascosto dalla polizia il 10 e 12 luglio
scorsi mostrano con chiarezza: un adulto di 43 anni che bacia,
accarezza e palpeggia una ragazzina di 13 anni, sotto
l'ombrellone e in acqua.
Il difensore, l'avv. Gianluca Sposito, parla di un
interrogatorio di garanzia reso ''in estrema trasparenza e
completezza di informazioni'' da parte di ''un uomo di fede''
che e' spesso a contatto anche ''fisico e di gioco'' con giovani
di ogni eta'. Ma il sacerdote, che durante l'interrogatorio e'
apparso pienamente padrone di se', una personalita' forte e
carismatica, ha risposto a tutte le domande con molta chiarezza.
Ha detto di non essere 'innamorato' della ragazzina, e di non
aver mai avuto prima pulsioni come quelle immortalate nei
filmati, ne' con lei in altre occasioni ne' con altre ragazze.
Solo in carcere ha capito la portata di quei gesti, e adesso si
e' dichiarato estremamente dispiaciuto per la minore. Nessun
litigio con il padre di lei, ha poi precisato smentendo notizie
di stampa, e anzi buoni rapporti con tutta la famiglia.
Oggi don Ruggeri e' stato tolto dall'isolamento e trasferito
in una cella comune del carcere di Villa Fastiggi. ''E' sereno''
afferma l'avv. Sposito, che non presentera' istanza di
scarcerazione fino all'audizione della tredicenne. La ragazza
dovrebbe essere ascoltata dal Gip in incidente probatorio, con
l'assistenza di uno psicologo, ma e' probabile che il pm Sante
Bascucci (che ha assistito alla deposizione del sacerdote)
voglia sentirla prima, su delega della procura dei minori.
''Intendiamo lasciare agli inquirenti il tempo di completare le
indagini'' dice Sposito, che sottolinea l'assenza di
''violenza'' nei comportamenti del suo assistito. Anche se il
codice penale equipara gli atti sessuali compiuti da un adulto,
per di piu' educatore, su un minore di 14 anni proprio alla
violenza.
Nel frattempo, il Commissariato di Fano indaga per accertare
se nel passato di don Ruggeri possano esserci altri 'giochi'
come quello che gli ha spalancato le porte del carcere. I 4 pc
sequestrati al sacerdote sono passati al setaccio dai tecnici
informatici della polizia. Mons. Armando Trasarti, che aveva
subito espresso ''piena solidarieta' a chi e' stato oggetto di
abuso'' continua a tacere, e a pregare. Ma oggi a chiamare
pesantemente in causa la supposta ''omerta' della Curia fanese''
e' il blog 'Femminismi.it', che invita la magistratura a
applicare l'art. 40 del Codice penale, secondo il quale non
impedire un reato equivale a cagionarlo. ''Il pastore - scrivono
le femministe del blog - deve non punire 'dopo' le pecorelle ma
sorvegliarle prima''. E ricordano che nel 2011 don Ruggeri si
produsse in un intervento molto criticato, nel ricercare ''le
'colpe''' di una ragazzina di 15 anni, violentata in spiaggia da
un gruppo di ragazzi durante la Notte Bianca a Fano. (ANSA).

MOR
16-LUG-12 19:58 NNNN

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