PEDOFILIA: BLOG 'FEMMINISMI.IT' CONTRO 'OMERTA'' CURIA FANO
UN ANNO FA REPRIMENDA DON RUGGERI SU 15/ENNE VIOLENTATA SPIAGGIA
(ANSA) - FANO (PESARO URBINO), 16 LUG - ''E' abbastanza
stupefacente che molti non vogliano vedere le gravi
responsabilita' morali della Curia fanese'' rispetto al
comportamento di don Giangiacomo Ruggeri, arrestato per presunti
atti sessuali su una tredicenne. ''Non e' vero forse che il
pastore deve non punire 'dopo' le pecorelle, ma sorvegliarle
attentamente prima?''. Un gruppo di femministe che anima il Blog
Femminismi.it interviene con durezza sulla vicenda del portavoce
(ora sospeso) di mons. Armando Trasarti, parroco a Orciano e in
quella veste protagonista nel luglio 2011 di un intervento che
fece molto discutere dopo la violenza di gruppo subita in
spiaggia a Fano da una quindicenne durante la Notte Bianca.
''Don Ruggeri - scrive Francesca Palazzi Arduini, di
Femminismi.it - ricercava le 'colpe' della ragazza, che
rischiava di essere definita dall'opinione pubblica come una
lolita compiacente, forse proprio come quella la cui
'compiacenza' lui stesso e' ora accusato di aver voluto
suscitare sulla spiaggia''. Per il blog ''la visione distorta
che un quarantenne sessualmente immaturo puo' avere rispetto a
una ragazza tredicenne, il mito della lolita sicura e
compiacente, e' proprio quella che vediamo costruita spesso nei
tribunali per giustificare il molestatore. Ma e' il passaggio da
bambina a ragazzina la molla che fa scattare in queste persone
l'attenzione verso caratteristiche sessuali che ancora non sono
di un individuo in grado di rapportarsi in maniera adulta, e
quindi alla pari, con loro. E' un rapporto di potere che viene
dunque messo in scena''. Dal quale una bambina ''non puo'
difendersi''.
Anche le recenti 'Linee guida per il trattamento dei casi di
abuso sessuale nei confronti dei minori da parte dei chierici'
approvate dalla Cei - prosegue il blog - ''confermano la
segretezza e l'omerta'''. L'atteggiamento della Chiesa sui reati
connessi alla pedofilia ''ha contribuito in questi anni a
coprire una sterminata quantita' di casi di gravi abusi sessuali
compiuti sia in ambienti religiosi che al di fuori di essi''.
L'appello alla magistratura e' dunque ad ''applicare l'art. 40
del codice penale: 'Non impedire un reato, che si ha l'obbligo
giuridico di impedire, equivale a cagionarlo', procedendo nei
confronti dei vescovi ogni volta che ce ne siano le condizioni
oggettive''. (ANSA).
A05-MOR
16-LUG-12 13:32 NNNN
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