SPENDING REVIEW: COSMED, TAGLIARE VERI SPRECHI E PRIVILEGI
(ANSA) - ROMA, 13 LUG - "I tagli allo stato sociale nascono da
una chiara volonta' politica tesa a salvaguardare privilegi e
rendite di posizione, anche a costo di decretare la morte per
asfissia di un servizio fondamentale, quale il sistema sanitario
pubblico, che associa ad una spesa procapite tra le piu' basse
al modo positivi risultati in termini di salute prodotta". E'
quanto afferma una nota del Cosmed, la confederazione di medici
e dirigenti, sottolineando che per "fare cassa e ridurre le
spese" esistono molte altre possibilita' rispetto a quelle
contenute nel decreto sulla spending review.
Tra le proposte della confederazione, viene evidenziata quella
di "fermare l'acquisto di armamenti costosissimi come gli aerei
F35, di incidere piu' duramente su auto blu e autisti dedicati
alla politica ed alla rappresentanza delle aziende sanitarie, di
tagliare in maniera sostanziale i costi della politica, a
cominciare dalle 30.000 poltrone delle societa' partecipate
dagli enti locali, di togliere l'immunita' da ogni spending
review alle 42 facolta' di medicina che gestiscono con i soldi
del Ssn circa 20.000 posti letto e migliaia di strutture
complesse, e di ridurre la durata dei i corsi di
specializzazione medica che sono i pi— lunghi d'Europa". Senza
dimenticare, prosegue il Cosmed, che sarebbe opportuno anche
intervenire sul versante dell'equita', considerato ad esempio
che il "contributo di solidarieta' del 5% sopra i 90.000 euro e'
pagato solo da i dipendenti pubblici e pensionati". Ma la
risposta, conclude il Cosmed, "e' semplice: e' piu' facile
colpire i servizi sociali per i cittadini che le sacche di
rendite parassitarie che continuano a prosperare alla faccia
degli italiani travolti dalla crisi".(ANSA).
Y23-MON
16-LUG-12 12:20 NNNN
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