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lunedì 16 luglio 2012

SALUTE: ISS, ITALIANI MANGIANO TROPPO SALATO


SALUTE: ISS, ITALIANI MANGIANO TROPPO SALATO
CONSUMI DOPPI RISPETTO A DOSI RACCOMANDATE DA OMS
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Agli italiani piace mangiare troppo
salato. Il consumo medio giornaliero tra la popolazione adulta
e' infatti di 10,9 grammi per gli uomini e 8,6 g per le donne,
quando invece la media raccomandata dall'Organizzazione mondiale
della sanita' e' di 5 grammi di sale al giorno. E' quanto emerge
dai risultati preliminari del progetto Minisal-Gircsi, raccolti
in 15 Regioni italiane su 1519 uomini e 1450 donne tra i 35 e i
79 anni, pubblicato dall'Istituto superiore di sanita'.
Il progetto Minisal-Gircsi, parte del programma nazionale
Guadagnare salute, e' coordinato dal dipartimento di Medicina
clinica e sperimentale della facolta' di Medicina e chirurgia
dell'Universita' Federico II di Napoli, l'Iss', l'Istituto
nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran),
l'Universita' Cattolica di Campobasso, la Fondazione per
l'ipertensione arteriosa, la Clinica pediatrica dell'Universita'
di Foggia e il Gircsi (Gruppo di lavoro intersocietario per la
riduzione del consumo di sale in Italia).
Dall'analisi dell'escrezione di sodio nelle urine e' cosi'
emerso che solo il 4% degli uomini e il 13% delle donne sono
entro i livelli raccomandati. Per il potassio, buon indicatore
del consumo di frutta e verdura, risulta un livello di
escrezione urinaria pari a 4,6 g/24h per gli uomini e 4,1 g/24h
per le donne, contro i 7,4 g al giorno raccomandati dal Food and
Nutrition Board, Institute of Medicine. L'escrezione di potassio
risulta a livelli desiderati solo per il 4% degli uomini e il 2%
delle donne.
Per quanto riguarda il sodio, c'e' una forte differenza tra
nord e sud, con valori minori al Nord e maggiori al Sud.
Fenomeno in linea, secondo lo studio, con la distribuzione
riscontrata dell'obesita' e dell'inattivita' fisica, e con i
risultati di numerosi Paesi industrializzati. Diversi Stati
hanno avviato programmi di riduzione del consumo di sale, tra
cui l'Italia, con un accordo tra il ministero della Salute e
l'Associazione della panificazione artigianale e industriale per
la riduzione del 15% in 4 anni del contenuto di sale nel pane.
(ANSA).

Y85-MON
16-LUG-12 11:49 NNNN

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