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lunedì 16 luglio 2012

BORSELLINO: IL FRATELLO, SIAMO QUI PER FARE MEMORIA


BORSELLINO: IL FRATELLO, SIAMO QUI PER FARE MEMORIA
PRESENTATE MANIFESTAZIONI PER ANNIVERSARIO STRAGE VIA D'AMELIO
(ANSA) - PALERMO, 16 LUG - ''Non siamo qui solo a ricordare i
magistrati uccisi ma per fare memoria. Vogliamo difendere i
giudici vivi che potrebbero essere i prossimi eroi morti: siamo
noi la loro scorta civica''. Lo ha detto Salvatore Borsellino,
fratello del procuratore aggiunto di Palermo Paolo, morto nella
strage di via D'Amelio il 19 luglio '92 a Palermo, presentando
con la sorella Rita e il sindaco Leoluca Orlando, le iniziative
per il ventesimo anniversario della strage a sala delle lapidi
nel Municipio di Palermo.
Nella strage morirono anche cinque agenti della polizia di
Stato che scortavano il magistrato - Agostino Catalano, Emanuela
Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, e
''saranno proprio i loro familiari ad essere al centro delle
manifestazioni di questo ventennale'', ha detto Borsellino.
Il fratello del magistrato assassinato ha detto che anche
quest'anno in via D'Amelio le personalita' istituzionali in
visita ufficiale non sono gradite: ''Se qualcuno si presentera'
faremo la solita contestazione silenziosa alzando in aria le
agende rosse''.
''In via D'Amelio - ha ricordato Salvatore Borsellino - non
e' stato messo il divieto di sosta. E quella era la strada dove
Paolo si recava almeno due volte a settimana per andare a
trovare nostra madre che non stava bene''. (ANSA).

FK
16-LUG-12 13:54 NNNN

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