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lunedì 16 luglio 2012

MAFIA: NAPOLITANO SOLLEVA CONFLITTO CON PROCURA PALERMO

MAFIA: NAPOLITANO SOLLEVA CONFLITTO CON PROCURA PALERMO =
INTERCETTAZIONI LESIVE DI PREROGATIVE ATTRIBUITE DA COSTITUZIONE

Roma, 16 lug. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano ha oggi affidato all'avvocato generale dello Stato
l'incarico di rappresentare la Presidenza della Repubblica nel
giudizio per conflitto di attribuzione da sollevare dinanzi alla Corte
Costituzionale nei confronti della Procura della Repubblica di Palermo
per le decisioni che questa ha assunto su intercettazioni di
conversazioni telefoniche del Capo dello Stato; decisioni che il
Presidente ha considerato, anche se riferite a intercettazioni
indirette, lesive di prerogative attribuitegli dalla Costituzione. E'
quanto si legge in una nota del Quirinale.

Alla determinazione di sollevare il confitto, il Presidente
Napolitano e' pervenuto ritenendo ''dovere del Presidente della
Repubblica'', secondo l'insegnamento di Luigi Einaudi, ''evitare si
pongano, nel suo silenzio o nella inammissibile sua ignoranza
dell'occorso, precedenti, grazie ai quali accada o sembri accadere che
egli non trasmetta al suo successore immuni da qualsiasi incrinatura
le facolta' che la Costituzione gli attribuisce''.

(Pol-Leb/Ct/Adnkronos)
16-LUG-12 12:09
NAPOLITANO SOLLEVA CONFLITTO ATTRIBUZIONE CON PROCURA PALERMO


(DIRE) Roma, 16 lug. - Il Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano ha oggi affidato all'Avvocato Generale dello Stato
l'incarico di rappresentare la Presidenza della Repubblica nel
giudizio per conflitto di attribuzione da sollevare dinanzi alla
Corte Costituzionale nei confronti della Procura della Repubblica
di Palermo per le decisioni che questa ha assunto su
intercettazioni di conversazioni telefoniche del Capo dello
Stato. Decisioni che il Presidente ha considerato, anche se
riferite a intercettazioni indirette, lesive di prerogative
attribuitegli dalla Costituzione. E' quanto si legge in una nota
del Quirinale.

(Com/Vid/ Dire)
12:09 16-07-12
STATO-MAFIA: NAPOLITANO, INTERCETTAZIONI LESIVE PREROGATIVE =
(AGI) - Roma, 16 lug. - Il Presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano, ha oggi affidato all'Avvocato Generale dello Stato
l'incarico di rappresentare la Presidenza della Repubblica nel
giudizio per conflitto di attribuzione da sollevare dinanzi
alla Corte Costituzionale nei confronti della Procura della
Repubblica di Palermo per le decisioni che questa ha assunto su
intercettazioni di conversazioni telefoniche del Capo dello
Stato; decisioni che il Presidente ha considerato, anche se
riferite a intercettazioni indirette, lesive di prerogative
attribuitegli dalla Costituzione.
Alla determinazione di sollevare il confitto, il Presidente
Napolitano e' pervenuto ritenendo "dovere del Presidente della
Repubblica", secondo l'insegnamento di Luigi Einaudi, "evitare
si pongano, nel suo silenzio o nella inammissibile sua
ignoranza dell'occorso, precedenti, grazie ai quali accada o
sembri accadere che egli non trasmetta al suo successore immuni
da qualsiasi incrinatura le facolta' che la Costituzione gli
attribuisce". (AGI)
Red/Bal
161212 LUG 12

NNNN
DECRETO NAPOLITANO: NO INTERCETTAZIONI A DIFENSORI ++
CAPO DELLO STATO CONTESTA CHE POSSANO ESSERE ASCOLTATE DA LEGALI
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Anziche' chiedere immediatamente al
gip la distruzione delle intercettazioni di Napolitano, i pm -
illegittimanente, secondo il Capo dello Stato - intendono
sottoporle ai difensori ''ai fini del loro ascolto'', e, dopo il
contraddittorio, rimetterle alla valutazione del giudice. E'
quanto si legge nel decreto del Capo dello Stato. (segue).

QA
16-LUG-12 15:58 NNNN
DECRETO NAPOLITANO: NO INTERCETTAZIONI A DIFENSORI (2)
CAPO DELLO STATO CONTESTA CHE POSSANO ESSERE ASCOLTATE DA LEGALI
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - ''La procura della Repubblica presso
il Tribunale di Palermo - e' scritto nel decreto - dopo aver
preso cognizione delle conversazioni, le ha preliminarmente
valutate sotto il profilo della rilevanza e intende ora
mantenerle agli atti del procedimento perche' esse siano
dapprima sottoposte ai difensori delle parti ai fini del loro
ascolto e successivamente, nel contraddittorio tra le parti
stesse, sottoposte all'esame del giudice ai fini della loro
acquisizione ove non manifestamente irrilevanti''. (ANSA).

QA
16-LUG-12 16:03 NNNN

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