SPENDING REVIEW: CANCELLIERI, AUTO E UOMINI RESTANO SU TERRITORIO =
(AGI) - Roma, 4 dic. - La spending review per prefetture e
questure non alterera' i livelli di sicurezza. Lo ha assicurato
il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri a Prima di
Tutto, su Rai radio 1: "Le macchine delle forze dell'ordine che
circoleranno sul territorio e la presenza degli uffici della
Digos o di altri uffici importanti e significativi per le forze
dell'ordine - ha detto - non verranno assolutamente meno". E ha
spiegato: "Solo 18 sedi minori rimarranno 'scoperte', nelle
altre province rimarranno presidi con un prefetto e un
questore, come peraltro avveniva 5-6 anni fa, perche' parliamo
di alcune sedi che sono di nuovissima istituzione". (AGI)
Red/Gav (Segue)
040759 DIC 12
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(AGI) - Roma, 4 dic. - Il ministro ha rassicurato sul
mantenimento dei livelli di sicurezza anche in province ad alto
tasso di criminalita' come quelle calabresi: "I livelli di
sicurezza non verranno toccati e non ci saranno assolutamente
trasposizioni di personale da un posto all'altro", ha
sottolineato. Cancellieri rassicura anche sulla continuita' di
assistenza dei Vigili del Fuoco, che preoccupa alla luce dei
rischi idrogeologici crescenti e dei numerosi incendi estivi:
"Quello che hanno sempre fatto continueranno a fare. Il
distaccamento, che e' il luogo dove sono oi mezzi dei vigili
del fuoco, rimane. Il risparmio maggiore verra' dagli
immobili". E sulla reazione dei sindacati di polizia, pronti
alla mobilitazione, ha osservato: "Ho l'impressione che non si
comprenda la delicatezza del momento: noi abbiamo un obiettivo,
garantire la sicurezza della popolazione, e su questo non
possiamo arretrare di un millimetro. Nello stesso tempo
dobbiamo razionalizzare le spese perche' non ci sono risorse".
Coi sindacati, ha spiegato Cancellieri, "abbiamo parlato
abbondantemente, ci sono state fatte delle richieste a cui noi
siamo andati incontro. Quello che ci era stato chiesto
l'abbiamo fatto", ha detto riferendosi al nome del prefetto e
del Questore presidiario chiesto dai sindacati e concesso dal
ministero, cosi' come l'apertura di un tavolo per una
rivisitazione del rapporto di lavoro.
Accusata di aver fatto una provocazione alle sigle
sindacali dicendo che non aveva avvertito malumori tra i
poliziotti per i tagli, il ministro ha spiegato: "Io pensavo
che il fatto di avere aderito alle loro richieste, di avere
spiegato la meccanica della razionalizzazione avesse fatto
rientrare il malumore. Ho cercato di aprire un dialogo sereno,
se ci vedono provocazioni mi spiace, io sono assolutamente in
buona fede". (AGI)
Red/Gav
040759 DIC 12
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