PROVINCE. QUESTURA VIA DA RIMINI? SINDACO: ORA PARLI IL PD
GNASSI CHIAMA I PARLAMENTARI: RIORDINO CI PENALIZZA
(DIRE) Rimini, 4 dic. - Sul riordino degli enti locali il sindaco
di Rimini, Andrea Gnassi, fa oggi un appello "al Parlamento, alle
forze sociali e politiche, anche al partito nel quale milito, il
Pd, affinche' non continuino a sottostimare, e cosi' facendo
assecondare provvedimenti devastanti nei confronti di un
territorio che ha dato e da' tanto, ma fatica ancora ad assumere
il ruolo e il peso che gli competono". Gnassi si rifa' alle
posizioni del prefetto di Rimini Claudio Palomba che, in vista
dell'imminente regolamento del governo sul taglio delle Province,
ha evidenziato il rischio che Rimini, la quale non sara' il
capoluogo del nuovo ente provinciale romagnolo, perda sia
prefettura sia questura mantenendo solo presidi distaccati.
"Gli omicidi esemplari- attacca il sindaco in una nota- sono
quelli che avvengono nel silenzio. E in questo senso i
provvedimenti governativi che 'uccideranno' efficienza
amministrativa, livelli di sicurezza, tutela delle eccellenze del
territorio riminese sono assolutamente perfetti. L'allarme del
prefetto Palomba, oltre che condivisibile sino alle virgole, oggi
assume venature di disperazione, cui tutti dovremmo
responsabilmente sintonizzarci. Ma non sono sicuro che cio'
accada. L'esperienza degli ultimi mesi lascia infatti piu' di un
dubbio. Qualche mese fa abbiamo sollevato il tema di come
un'improvvisata pseudo-riforma delle Province (alcune via altre
no, silenzio sulle funzioni) potesse in realta' ledere per sempre
conquiste riminesi frutto di fatiche decennali e fra queste, in
particolare, scalfire i presidi di sicurezza". (SEGUE)
(Com/Lud/ Dire)
13:25 04-12-12
NNNN
PROVINCE. QUESTURA VIA DA RIMINI? SINDACO: ORA PARLI IL PD -2-
(DIRE) Rimini, 4 dic. - Il risultato, secondo il primo cittadino,
e' che "si sono sprecati ironie e silenzi, siamo stati tacciati
di campanilismo". Ma "nel caso in cui questo governo,
irresponsabile e cieco nel confondere riformismo e veri e propri
killeraggi territoriali, andasse sino in fondo nell'attuare senza
alcun confronto di merito questo proposito", per Gnassi
"cambieranno in peggio vita e abitudini dei riminesi".
(Com/Lud/ Dire)
13:25 04-12-12
NNNN
GNASSI CHIAMA I PARLAMENTARI: RIORDINO CI PENALIZZA
(DIRE) Rimini, 4 dic. - Sul riordino degli enti locali il sindaco
di Rimini, Andrea Gnassi, fa oggi un appello "al Parlamento, alle
forze sociali e politiche, anche al partito nel quale milito, il
Pd, affinche' non continuino a sottostimare, e cosi' facendo
assecondare provvedimenti devastanti nei confronti di un
territorio che ha dato e da' tanto, ma fatica ancora ad assumere
il ruolo e il peso che gli competono". Gnassi si rifa' alle
posizioni del prefetto di Rimini Claudio Palomba che, in vista
dell'imminente regolamento del governo sul taglio delle Province,
ha evidenziato il rischio che Rimini, la quale non sara' il
capoluogo del nuovo ente provinciale romagnolo, perda sia
prefettura sia questura mantenendo solo presidi distaccati.
"Gli omicidi esemplari- attacca il sindaco in una nota- sono
quelli che avvengono nel silenzio. E in questo senso i
provvedimenti governativi che 'uccideranno' efficienza
amministrativa, livelli di sicurezza, tutela delle eccellenze del
territorio riminese sono assolutamente perfetti. L'allarme del
prefetto Palomba, oltre che condivisibile sino alle virgole, oggi
assume venature di disperazione, cui tutti dovremmo
responsabilmente sintonizzarci. Ma non sono sicuro che cio'
accada. L'esperienza degli ultimi mesi lascia infatti piu' di un
dubbio. Qualche mese fa abbiamo sollevato il tema di come
un'improvvisata pseudo-riforma delle Province (alcune via altre
no, silenzio sulle funzioni) potesse in realta' ledere per sempre
conquiste riminesi frutto di fatiche decennali e fra queste, in
particolare, scalfire i presidi di sicurezza". (SEGUE)
(Com/Lud/ Dire)
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PROVINCE. QUESTURA VIA DA RIMINI? SINDACO: ORA PARLI IL PD -2-
(DIRE) Rimini, 4 dic. - Il risultato, secondo il primo cittadino,
e' che "si sono sprecati ironie e silenzi, siamo stati tacciati
di campanilismo". Ma "nel caso in cui questo governo,
irresponsabile e cieco nel confondere riformismo e veri e propri
killeraggi territoriali, andasse sino in fondo nell'attuare senza
alcun confronto di merito questo proposito", per Gnassi
"cambieranno in peggio vita e abitudini dei riminesi".
(Com/Lud/ Dire)
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