Riceviamo e pubblichiamo
APPELLO: Giù le mani dalla Costituzione
E' in atto una pericolosa manomissione della Costituzione :
*Il
disegno di legge costituzionale 813 prevede nuove modalità di modifica
costituzionale, in deroga all'art.138 della Costituzione, imponendo i modi, le
forme e i tempi del dibattito parlamentare e ponendo di fatto il parlamento
sotto ricatto e la Costituzione sotto scacco.
*All’art. 2 si parla di modifica della forma di Stato e di Governo: per affermare il mito del presidenzialismo e concentrare ulteriormente il potere, invece di diffonderlo.
*Si affidano compiti non chiari a Commissioni/Comitati senza che la pubblica opinione venga messa in condizioni di conoscere e discutere le proposte. Si blandisce l'opinione pubblica con la proposta di una consultazione telematica: è un’altra forzatura! La Costituzione non si cambia con la logica del sondaggio di gradimento.
*Ciò che emerge con chiarezza sono la fretta e l’improvvisazione, ma le modifiche costituzionali non possono essere piegate alle necessità politiche contingenti di uno spurio Governo di larghe intese
*All’art. 2 si parla di modifica della forma di Stato e di Governo: per affermare il mito del presidenzialismo e concentrare ulteriormente il potere, invece di diffonderlo.
*Si affidano compiti non chiari a Commissioni/Comitati senza che la pubblica opinione venga messa in condizioni di conoscere e discutere le proposte. Si blandisce l'opinione pubblica con la proposta di una consultazione telematica: è un’altra forzatura! La Costituzione non si cambia con la logica del sondaggio di gradimento.
*Ciò che emerge con chiarezza sono la fretta e l’improvvisazione, ma le modifiche costituzionali non possono essere piegate alle necessità politiche contingenti di uno spurio Governo di larghe intese
*Non viene affrontato il tema cruciale di una nuova legge elettorale, l'unica riforma davvero urgente e necessaria, che sia rispettosa della dignità dei cittadini elettori, privati da troppi anni della possibilità di veder rappresentate le proprie posizioni e soprattutto di intervenire nella scelta dei propri rappresentanti.
Chiediamo a tutte/i le/i parlamentari di opporsi pubblicamente a scelte che snaturano l’assetto previsto dalla nostra Carta sulla quale hanno giurato fedeltà, rigettando una legge grimaldello che fa saltare le garanzie e le regole che la Costituzione stessa ha eretto a sua difesa, e che finché sono in vigore vanno applicate.
Ricordiamo
a tutte le istituzioni il loro ruolo di poteri costituiti e la necessità che il
loro operato si svolga nelle forme e nei limiti della Costituzione e al Presidente della Repubblica il il
suo ruolo super partes di garante di questa Costituzione.
primi
firmatari: Gaetano
Azzariti, Francesco Baicchi (Rete
per la Costituzione),
Giuliana Beltrame e Emmanuele Curti (ALBA), don Marcello
Cozzi (Libera),
Emmanuele Curti, Paolo Flores D'Arcais (Micromega)
, Alessandro Gilioli, Roberto Lamacchia (Giuristi
Democratici),
Maurizio Landini, Massimo Malerba, Tomaso Montanari, Maso Notarianni, Edda Pando
(Arci
Todo Cambia)
, Livio Pepino, Marco Revelli, Salvatore Settis, Cecilia Strada ( Emergency).
Perchè
firmare:
In
questo mese di luglio si susseguono atti per cui la gravità di ciascun atto
rischia di essere sottaciuta dalla gravità del successivo. Nel silenzio dell'opinione pubblica il
governo di Larghe Intese sta apprestandosi alla modifica della Costituzione. Il
primo atto è il disegno di legge 813 che prevede nuove modalità di modifica
costituzionale, in deroga all'art.138 della Costituzione, imponendo i modi, le
forme e i tempi del dibattito parlamentare e ponendo di fatto il parlamento
sotto ricatto e la Costituzione sotto scacco.
Il
Senato lo ha già approvato e ora, forse in agosto, verrà portato alla Camera.
Chiediamo
di SOTTOSCRIVERE con noi questo appello per far sentire a
governo, al Parlamento e al
Presidente della Repubblica che non
possono agire fuori dai confini della costituzione e che sapremo reagire per
difendere la democrazia
****************************** ************************
Manomettere
la Costituzione con un finto sostegno popolare
Gira
in rete un link al sito del Governo http://www.partecipa.gov.it/ index.html
per la compilazione di un questionario finalizzato a conoscere l’opinione degli
italiani sulle modifiche da apportare alla nostra Costituzione, elaborato da
Gaetano Quagliariello (ministro per le riforme e “capo” della commissione
dei saggi). E’ una campagna di finta democrazia (in quanto i risultati […]
potranno rafforzare il processo di revisione costituzionale, si dice in
premessa, ma non impedirlo), astutamente studiata nelle domande e nelle
probabili risposte per dimostrare la necessità e l’urgenza di modificare la
legge fondamentale dello Stato.
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