Riceviamo e pubblichiamo (Ficiesse)
La Notizia – 17 luglio
2013
LA UIL ACCUSA, FIAMME GIALLE IMBOSCATE IN UFFICIO
Tra autisti e addetti di segreteria in 800 svolgerebbero altre mansioni
I finanzieri parlano di numeri esagerati. Il terzo gruppo Roma opera all'interno del ministero dell'economia
di FABRIZIO DI ERNESTO
Nel ministero dell'Economia ci sono 800 finanzieri che svolgono mansioni da civili. Questa l'accusa lanciata dalla Uil direttamente al ministro Saccomanni. L'intento dichiarato dei sindacalisti è quello di porre fine a ciò che definiscono un inopportuno, ingiustificato e deprecabile utilizzo di personale militare che in questo modo sarebbe distolto dai propri compiti istituzionali negli uffici di diretta collaborazione e dipartimenti con mansioni amministrative e di autisti.
La Uil ricorda che in passato con la scure della spending review c'è sì stato un taglio alle auto blu ma già in breve tempo questo era stato superato perché i mezzi non più a disposizione sarebbero stati sostituiti, a loro avviso, indebitamente da vetture delle Fiamme gialle che non figurano in carico all'autoparco del ministero e condotte da personale militare, mossa che ha vanificato in buona parte il risparmio precedentemente generato; inoltre, denuncia sempre via Lucullo, i militari precedentemente impiegati come autisti non sarebbero stati restituiti ai corpi di appartenenze ma sarebbero rimasti nelle stesse segreterie dove prima facevano gli autisti senza avere nessuna mansione da svolgere.
Sempre i sindacalisti citano poi la vicenda di una dirigente del dipartimento Ragioneria Generale dello Stato che avrebbe preteso ed ottenuto una macchina della Guardia di finanza con due autisti sempre provenienti dalle file delle Fiamme gialle.
Gli interessati smentiscono
La Guardia di Finanza, da noi interpellata, smentisce, la ricostruzione fatta dal sindacato di Angeletti, e pur riconoscendo che probabilmente ci sono dei finanzieri impegnati in compiti più borghesi che di polizia tributaria ricorda che direttamente alle dipendenze del ministero vi è un generale che svolge le funzioni di vice capo, mentre un colonnello è aiutante di campo del ministro; inoltre in Via XX settembre ha sede il III gruppo Roma che si occupa di vigilanza della struttura e delle sue dipendenze. Secondo le Fiamme gialle quindi il numero di 800 unità sarebbe gonfiato ad arte per avere visibilità mediatica e non risponderebbe alla realtà dei fatti. L'unico che può dipanare questa matassa è il ministro Saccomanni se deciderà di rispondere alla Uil.
www.ficiesse.it/home-page/7583/cocer-gdf_-e%E2%80%99-vero-che-al-ministero-dell%E2%80%99economia-ci-sono-finanzieri-che-fanno-gli-autisti_-come-ha-denunciato-il-sindacato-uil-all%E2%80%99autorita%E2%80%99-giudiziaria
LA UIL ACCUSA, FIAMME GIALLE IMBOSCATE IN UFFICIO
Tra autisti e addetti di segreteria in 800 svolgerebbero altre mansioni
I finanzieri parlano di numeri esagerati. Il terzo gruppo Roma opera all'interno del ministero dell'economia
di FABRIZIO DI ERNESTO
Nel ministero dell'Economia ci sono 800 finanzieri che svolgono mansioni da civili. Questa l'accusa lanciata dalla Uil direttamente al ministro Saccomanni. L'intento dichiarato dei sindacalisti è quello di porre fine a ciò che definiscono un inopportuno, ingiustificato e deprecabile utilizzo di personale militare che in questo modo sarebbe distolto dai propri compiti istituzionali negli uffici di diretta collaborazione e dipartimenti con mansioni amministrative e di autisti.
La Uil ricorda che in passato con la scure della spending review c'è sì stato un taglio alle auto blu ma già in breve tempo questo era stato superato perché i mezzi non più a disposizione sarebbero stati sostituiti, a loro avviso, indebitamente da vetture delle Fiamme gialle che non figurano in carico all'autoparco del ministero e condotte da personale militare, mossa che ha vanificato in buona parte il risparmio precedentemente generato; inoltre, denuncia sempre via Lucullo, i militari precedentemente impiegati come autisti non sarebbero stati restituiti ai corpi di appartenenze ma sarebbero rimasti nelle stesse segreterie dove prima facevano gli autisti senza avere nessuna mansione da svolgere.
Sempre i sindacalisti citano poi la vicenda di una dirigente del dipartimento Ragioneria Generale dello Stato che avrebbe preteso ed ottenuto una macchina della Guardia di finanza con due autisti sempre provenienti dalle file delle Fiamme gialle.
Gli interessati smentiscono
La Guardia di Finanza, da noi interpellata, smentisce, la ricostruzione fatta dal sindacato di Angeletti, e pur riconoscendo che probabilmente ci sono dei finanzieri impegnati in compiti più borghesi che di polizia tributaria ricorda che direttamente alle dipendenze del ministero vi è un generale che svolge le funzioni di vice capo, mentre un colonnello è aiutante di campo del ministro; inoltre in Via XX settembre ha sede il III gruppo Roma che si occupa di vigilanza della struttura e delle sue dipendenze. Secondo le Fiamme gialle quindi il numero di 800 unità sarebbe gonfiato ad arte per avere visibilità mediatica e non risponderebbe alla realtà dei fatti. L'unico che può dipanare questa matassa è il ministro Saccomanni se deciderà di rispondere alla Uil.
www.ficiesse.it/home-page/7583/cocer-gdf_-e%E2%80%99-vero-che-al-ministero-dell%E2%80%99economia-ci-sono-finanzieri-che-fanno-gli-autisti_-come-ha-denunciato-il-sindacato-uil-all%E2%80%99autorita%E2%80%99-giudiziaria
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