Sindacati: Tronca assicura che non vuole cedere asili ai privati
Segretario Fp-Cgil Roma e Lazio: deciderà tutto prossimo sindaco
Roma, 8 gen. (askanews) - "Tronca ci ha assicurato che non vuole
cedere gli asili ai privati. Deciderà tutto il prossimo sindaco":
lo ha reso noto Natale Di Cola, segretario della Fp-Cgil Roma e
Lazio, dopo il vertice con il Commissario straordinario di Roma
Francesco Paolo Tronca.
Il rappresentante sindacale è intervenuto ai microfoni di Radio
Cusano Campus, emittente dell' Università Niccolò Cusano e ha
spiegato che "non c'è la volontà da parte di Tronca di dare gli
asili ai privati. Il documento unico di programmazione - ha
aggiunto Di Cola - è stato presentato come un ventaglio di
possibilità, che saranno valutate dalla prossima giunta. Non ci
sarà nessuna decisione da parte del Commissario. Questo ce l' ha
dato per certo".
"Stamattina - ha sottolineato il rappresentante sindacale -
abbiamo approfondito i problemi, stiamo parlando di come
aumentare l' offerta. Il Comune sta ragionando su come diminuire
le liste d' attesa. E' un problema lasciato in eredità dalla
giunta precedente. I tagli previsti da Marino vanno conciliati
con la volontà di aumentare il numero di posti per i bambini. Ci
rivedremo martedì per proseguire, ma c'è stata la disponibilità
per lavorare allo scopo di ottenere un triplo risultato: spendere
al meglio i soldi pubblici, stabilizzare il personale precario,
immaginare come assumere nuovo personale e trovare tutte le
soluzioni per aumentare i posti per i bambini".
E per Di Cola "la differenza tra il commissario la e giunta
Marino è semplice: da parte di Tronca ci sono orecchie disposte
ad ascoltare. Con Marino ci siamo trovati davanti un
interlocutore sordo, che non ascoltava, faceva di testa sua e
commetteva errori clamorosi". (Segue)
Red/Gtu
08 GEN 2016 170942
Sindacati: Tronca assicura che non vuole cedere asili ai privati - 2 -
Roma, 8 gen. (askanews) - Il
segretario della Fp-Cgil Roma e Lazio, nell' intervista a Radio
Cusano Campus, è anche intervenuto sul caso degli straordinari
dei vigili urbani: "Lavorare di notte e di domenica non è
previsto nel contratto nazionale. E' previsto che il Comune, con
risorse aggiuntive, può organizzare i servizi aumentando l' orario
di lavoro. E' chiaro che se non c'è la disponibilità di queste
risorse, questa attività sarà diminuita o in alcuni casi non
garantita. Inoltre Comune ha 23mila dipendenti quando ne avrebbe
bisogno di 31mila. Sembrerebbe che addirittura il Comune si stia
industriando per non pagare neanche le prestazioni già svolte a
dicembre". "E - ha concluso - questo sarebbe davvero grave,
l' ennesimo tradimento dopo che nel 2015 i dipendenti del Comune
di Roma hanno guadagnato 2500 euro in meno rispetto all' anno
scorso. La busta paga del mese di dicembre 2015 è più bassa di
quella del mese di dicembre 2008. Stiamo tornando indietro".
Red/Gtu
08 GEN 2016 170955
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