MERCOLEDÌ 24 LUGLIO 2019 08.05.17
Reddito di cittadinanza e lavoro in nero, sei fermati nel Comasco
Reddito di cittadinanza e lavoro in nero, sei fermati nel Comasco Indagini della Guardia di finanza di Erba
Roma, 24 lug. (askanews) - Nell'ambito delle attività di polizia
economico-finanziaria finalizzate al contrasto del sommerso da
lavoro ed alla lotta agli sprechi di denaro pubblico i finanzieri
della Compagnia di Erba hanno eseguito numerosi controlli il cui
esito, oltre a rilevare irregolarità in materia di scontrini e
ricevute fiscali, ha portato alla luce 6 lavoratori in nero di
cui 2 cittadini italiani, residenti a Valbrona (Como) e Bellagio
(Como), denunciati alla Procura della Repubblica in quanto, pur
percependo il reddito di cittadinanza, sono stati trovati intenti
a lavorare "in nero" presso esercizi commerciali di Bellagio e
Canzo.
Attraverso le banche dati in uso al Corpo è stato possibile
rilevare che i due lavoratori avevano richiesto il reddito di
cittadinanza ottenendo un sussidio del valore complessivo di
2.310,00 euro relativo ai mesi di aprile, maggio e giugno.
I due responsabili sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria
di Como per violazione dell'art. 7, comma 2 del D.L. n. 4 del 28
gennaio 2019 (istitutivo del reddito di cittadinanza), norma che
sanziona con la reclusione da uno a tre anni l'omessa
comunicazione della variazione del reddito o del patrimonio
nonché di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini della
revoca o della riduzione del beneficio. A carico dei datori di
lavoro, invece, sono state applicate le sanzioni amministrative
che prevedono, nel caso di impiego di lavoratori percettori di
reddito di cittadinanza, una maxi sanzione aggravata non sanabile
che va da un minimo di euro 2.160,00 ad un massimo di euro
12.960,00. Le attività ispettive della Guardia di Finanza di Como
in materia di spesa pubblica hanno come obbiettivo il contrasto
ai comportamenti illeciti ed alle frodi perpetrate a danno dei
settori previdenziali ed assistenziali, mirando a garantire
l'effettivo sostegno alle fasce più deboli della popolazione ed
evitando il dispendio di risorse a beneficio di soggetti non
aventi diritto.
Cro/Ska 20190724T080504Z
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