ER) LAVORO. FIOM: 'MAIALATE' DA FEDERMECCANICA, SARA' GUERRA

ER) LAVORO. FIOM: 'MAIALATE' DA FEDERMECCANICA, SARA' GUERRA
LUNEDI' SCIOPERO E SIT IN A BOLOGNA SOTTO CONFINDUSTRIA;CGIL C'E'

(DIRE) Bologna, 19 lug. - La Fiom-Cgil dell'Emilia-Romagna torna
sul piede di guerra: per lunedi', infatti, e' convocato uno
sciopero di quattro ore a fine turno con presidio a Bologna sotto
la sede della Confindustria regionale, in via Barberia, a cui
parteciperanno delegazioni da tutte la regione. Una scelta che si
inserisce nell'ambito della mobilitazione che la Fiom, a livello
nazionale, ha deciso di mettere in campo contro Federmeccanica
(ci sara' una manifestazione a Roma e la Fiom emiliano-romagnola
sara' presente anche li'): quello stesso giorno, infatti,
l'associazione datoriale aprira' un "tavolo separato" per il
rinnovo del contratto nazionale a cui ha convocato solo Fim-Cisl
e Uilm-Uil, spiega il segretario regionale della Fiom, Bruno
Papignani, oggi in conferenza stampa.
Nessuna frattura, questa volta, tra i metalmeccanici e la
Cgil: "Condividiamo l'iniziativa della Fiom nel merito e nel
metodo", certifica il numero uno regionale Vincenzo Colla. Di
fatto Federmeccanica ha deciso di "dichiarare guerra in campo
aperto alla Fiom e alle condizioni dei lavoratori", parte a testa
bassa Papignani, continuando ad "utilizzare la crisi per avanzare
proposte inaccettabili", anzi "maialate" nei confronti dei
lavoratori. (SEGUE)

(Pam/ Dire)
13:51 19-07-12

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(DIRE) Bologna, 19 lug. - La scelta di convocare solo Fim e Uilm,
poi, rappresenta una "palese violazione dell'accordo del 29
giugno, che come Fiom abbiamo anche criticato in alcune parti ma
che comunque e' stato approvato ed esiste". Federmeccanica si e'
limitata a chiamare la Fiom ad un incontro il 24 per "chiarire"
la situazione, "ma non ci andremo- manda a dire Papignani-
perche' noi vogliamo andare alle trattative per il nuovo
contratto". L'obiettivo della sigla confindustriale e' di
"estendere il modello Fiat", anzi per Papignani la bozza che
verra' discussa con Fim e Uilm "va anche oltre quello che la Fiat
ha preteso negli accordi separati": deroghe ai minimi salariali
del contratto nazionale, superamento degli scatti di anzianita' e
aumento delle ore di lavoro attraverso liberatorie, sono alcuni
degli esempi fatti dal leader delle tute blu. Una bozza che, per
Papignani, e' da considerarsi gia' approvata: "Fim e Uilm hanno
accettato tutto quello che Federmeccanica ha chiesto in Fiat e
sara' molto difficile per loro sottrarsi" in questo caso.
La Fiom, intanto, guarda gia' a dopo l'estate e promette una
"campagna a tappeto" di assemblee in tutti i luoghi di lavoro:
"Federmeccanica ha scelto lo scontro e noi dobbiamo saper
costruire rapporti di forza adeguati", avverte il segretario. La
scelta di manifestare sotto la sede di Confindustria, pero', ha
motivazioni che vanno oltre il contratto dei
metalmeccanici.(SEGUE)

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(DIRE) Bologna, 19 lug. - C'e' una ragione "politica", spiega
Papignani: Confindustria ha parlato piu' volte di "patti per lo
sviluppo, investimenti e necessita' di relazioni sindacali
avanzate", ricorda il segretario Fiom, ma ora e' arrivato il
momento di capire se "fuori dai convegni dicono le stesse cose e
se queste si tradurranno in accordi anche a livello regionale".
In altre parole, "apriremo una fase di contrattazioni
aziendali molto diffuse", ma allo stesso tempo "non escludiamo"
un livello di contrattazione anche regionale, anticipa Papignani.
La Cgil e' al fianco della Fiom sia nella vertenza che discende
dal quadro nazionale che nel confronto con gli industriali
dell'Emilia-Romagna. Nel primo caso si tratta di un "passaggio
delicato", sottolinea Colla, perche' quello del 28 giugno era "un
accordo importantissimo non solo per chi lo aveva sottoscritto,
ma anche per il Paese" proprio perche' "doveva evitare che
continuasse la campagna di accordi separati": quell'intesa,
pero', con l'atteggiamento di Federmeccanica si rischia di
"bombardarla alla radice". In sostanza prima ancora di entrare
nel merito delle questioni "non riconoscono un'intera categoria-
aggiunge il segretario- e questo la Cgil non lo puo' permettere".
Per questo anche la Confindustria regionale "deve dire cosa ne
pensa di questa forzatura inaccettabile", manda a dire il
segretario della Cgil, mettendo in chiaro una cosa: "Se si pensa
di andare a misurare i rapporti di forza, noi siamo pronti".

(Pam/ Dire)
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