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giovedì 19 luglio 2012

SALUTE:ZANZARE 'ITALIANE' POSSIBILI PORTATORI ENCEFALITE GIAPPONE


SALUTE:ZANZARE 'ITALIANE' POSSIBILI PORTATORI ENCEFALITE GIAPPONE =
(AGI) - Roma, 19 giu. - Uno studio pubblicato su
Eurosurveillance segnala la possibile presenza di encefalite
giapponese in alcune zanzare in Italia. In un commento
all'articolo, diffuso su Epicentro, alcuni ricercatori del
dipartimento di Malattie infettive, parassitarie e
immunomediate (Mipi) e dell'Istituto Superiore di Sanita'
(Iss), invitano a tenere alta la sorveglianza. (AGI)
Red/Pgi (Segue)
191846 LUG 12

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SALUTE:ZANZARE 'ITALIANE' POSSIBILI PORTATORI ENCEFALITE GIAPPONE (2)=
(AGI) - Roma, 19 giu. - "Lo studio sulla presenza di flavivirus
Rna nelle zanzare in Italia sembra aver portato a individuare
una sequenza genomica che in parte ricalca quella del virus
dell'encefalite giapponese (Japanese encephalitis virus, Jev)",
scrivono i ricercatori italiani, sottolineando pero' la
preliminarieta' dei dati e la necessita' di ulteriori conferme,
come hanno ammesso gli stessi autori dello studio. Dal campione
di Culex pipiens analizzato, e raccolto nell'Italia
settentrionale (Emilia-Romagna), si sono ottenuti i
sequenziamenti di tre diversi "flavivirus": un virus specifico
degli insetti (insect-specific flavivirus, Isf), il virus Usutu
(Usuv) e stranamente quello della Jev. Mentre infatti l'Isf e
l'Usuv sono gia' stati documentati in Italia e negli altri
paesi europei, il virus dell'encefalite giapponese non e' mai
stato riscontrato nelle zanzare d'Europa. Il Jev e' un
flavivirus trasmesso dalle zanzare ed e' endemico in Asia
(anche se si sta estendendo verso ovest in India e Pakistan)
dove e' la principale causa di encefalite. (AGI)
Red/Pgi (Segue)
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SALUTE:ZANZARE 'ITALIANE' POSSIBILI PORTATORI ENCEFALITE GIAPPONE (3)=
(AGI) - Roma, 19 giu. - "Nella lettura complessiva di questo
studio - hanno sottolineato i ricercatori del Mipi e dell'Iss -
e' pero' importante considerare che la sequenza genomica
individuata come corrispondente a quella riconosciuta di alcuni
ceppi di Jev in pipistrelli cinesi e' molto breve (167 coppie
di basi, base pair, bp, su circa 2700 che costituiscono
l'intera proteina) e che i flavivirus presantano alte omologie
di sequenza nel proprio patrimonio genetico. La sequenza
individuata potrebbe anche essere dunque la sequenza di un
altro flavivirus non ancora identificato. Il fatto che gli
autori riferiscano di non essere riusciti a amplificare zone
piu' ampie del genoma e che i tentativi di isolamento del virus
non abbiano avuto successo non permette di trarre conclusioni
definitive". i ricercatori italiani sottolineano che, dal punto
di vista epidemiologico/entomologico, in Italia il sistema di
sorveglianza delle malattie infettive non ha riportato fino ad
oggi alcun caso di encefalite giapponese d'importazione, come
invece accade annualmente, ad esempio, con la Dengue (infezione
contratta in aree di endemia tropicali e subtropicali, causata
da un gruppo di flavivirus composto da 4 sierotipi
antigenicamente correlati, trasmessi da zanzare del genere
Aedes). "Appare dunque estremamente improbabile - si legge su
Epicentro - che una zanzara indigena possa essersi infettata su
un serbatoio d'infezione introdotto (individuo viremico) e
passato inosservato. Altrettanto improbabile appare la
possibilita' che l'arbovirus sia stato introdotto direttamente
con la zanzara infetta tramite carichi commerciali, come
avviene ad esempio con la zanzara tigre, essendo le specie
appartenenti al genere Culex molto meno idonee ai lunghi
spostamenti passivi rispetto alla specie suddetta". Tuttavia, i
ricercatori del Mipi e l'Iss sono convinti che bisogna
continuare a mantenere alta la sorveglianza. "Quello che
comunque rimane fondamentale - hanno detto - e' mantenere alta
l'allerta, migliorare e potenziare tutti i sistemi di
sorveglianza dedicati alle malattie trasmesse da zanzare, sia
per poter sciogliere qualsiasi dubbio sia per poter applicare
tutte le eventuali misure di intervento". (AGI)
Red/Pgi
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