STATALI: SINDACATI AUTONOMI,SCIOPERO GENERALE VENERDI' 18 OTTOBRE =
(AGI) - Roma, 14 Ago. - Sciopero generale dei dipendenti
pubblici per l'intera giornata di venerdi' 18 ottobre: a
proclamarlo e' la Confederazione Usb, insieme a Cobas e Cub.
I sindacati autonomi intendono protestare contro la
proroga del blocco di contratti e retribuzioni come contro
nuove "spending review" e allo "smantellamento del pubblico
impiego". "E' ormai consuetudine - si legge in una nota - che
i tagli che riguardano il pubblico impiego siano annunciati a
ridosso di ferragosto, un po' perche' la capacita' di reazione
e' ridotta ai minimi termini e un po' per dare sfogo a quel
facile populismo che in questa parte dell'anno raggiunge picchi
altissimi".(AGI)
Lda (Segue)
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STATALI: SINDACATI AUTONOMI,SCIOPERO GENERALE VENERDI' 18 OTTOBRE (2)=
(AGI) - Roma, 14 Ago.- "Di fronte ad una crisi che impedisce a
milioni d'italiani di organizzare un viaggio per le ferie e ai
tanti senza lavoro o in cassa integrazione anche solo
d'immaginarle le ferie - prosegue la nota - cosa c'e' di
meglio dell'annunciare un nuovo giro di vite sulla pubblica
amministrazione? Tuttavia siccome anche i lavoratori pubblici
avvertono i morsi della crisi, annunciando la proroga del
blocco di contratti e retribuzioni fino a tutto il 2014 e un
nuovo taglio di 200.000 posti di lavoro nella pubblica
amministrazione, il governo sottolinea che non ci saranno
licenziamenti ma si procedera' con i prepensionamenti del
personale e che tagliando consulenze e auto blu saranno trovate
le risorse aggiuntive per la contrattazione integrativa
aziendale".
"I lavoratori pubblici - si legge ancora - hanno imparato
sulla propria pelle in questi anni a distinguere gli annunci
veri da quelli ad effetto propaganda".(AGI)
Lda (Segue)
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STATALI: SINDACATI AUTONOMI,SCIOPERO GENERALE VENERDI' 18 OTTOBRE (3)=
(AGI) - Roma, 14 Ago. - "Di vero - secondo l'Usb - c'e' che le
centinaia di migliaia di posti di lavoro in meno nella pubblica
amministrazione avranno un effetto depressivo sull'occupazione
generale e metteranno in crisi la tenuta di molte
amministrazioni pubbliche. La conseguenza diretta per i
cittadini sara' un nuovo taglio dei servizi pubblici. Di vero
c'e' che per i precari della pubblica amministrazione non
esiste un piano di stabilizzazione e il mantenimento del posto
di lavoro e' legato alla scadenza della proroga dei contratti
al 31 dicembre di quest'anno. Di vero c'e' che i contratti
collettivi nazionali e le retribuzioni resteranno bloccati
almeno per un altro anno, con una perdita media complessiva
stimabile sulla sola retribuzione tabellare in circa 9.000 euro
nei cinque anni di fermo. Di vero c'e' che i tanti lavoratori
che svolgono mansioni superiori al loro inquadramento non
avranno neanche nel 2014 la possibilita' di uno sviluppo
professionale ed economico. Il resto e' propaganda".
L'Usb non lesina a critiche alle confederazioni sindacali.
"In questi giorni abbiamo letto dichiarazioni roboanti da parte
di diversi sindacati pronti a dissotterrare l'ascia di guerra
di fronte a questo nuovo attacco al pubblico impiego, salvo poi
non dare alcuna indicazione concreta in merito a iniziative di
lotta. Al contrario, la Confederazione Usb, insieme a Cobas e
Cub, ha convocato lo sciopero generale per il prossimo 18
ottobre. Abbiamo cominciato da subito a preparare questo
appuntamento, con iniziative nei diversi settori del pubblico
impiego che gia' dai primi di settembre coinvolgeranno i
lavoratori e segneranno l'inizio di una nuova stagione di
protesta e di costruzione del conflitto sociale per respingere
le politiche di sacrifici. Se siamo davvero alla fine del
tunnel, come afferma chi ci governa, i lavoratori pubblici non
se ne sono accorti, perche' a loro qualcuno vorrebbe tenerceli
definitivamente nel tunnel". (AGI)
Lda
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