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venerdì 12 settembre 2014

Acqua: procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia



Acqua: procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia


La Commissione europea apre una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia perché non garantisce che l’acqua destinata al consumo umano sia conforme alle norme UE. Secondo la Commissione europea, la contaminazione dell’acqua da arsenico e fluoro è un problema annoso in Italia, in particolare nel Lazio.

La direttiva sull’acqua potabile impone agli Stati membri di controllare e testare l’acqua destinata al consumo umano in base a 48 tra parametri microbiologici e chimici e indicatori. Se si riscontrato nell’acqua livelli elevati di arsenico o di altri inquinanti, gli Stati membri possono derogare per un periodo limitato di tempo ai valori limite fissati dalla direttiva, purché la deroga non presenti un potenziale pericolo per la salute umana e l’approvvigionamento delle acque destinate al consumo umano nella zona interessata non possa essere mantenuto con nessun altro mezzo congruo.

(Luglio 2014)


Per saperne di più:
J. Hennon - Tel.: +32 229 53593 - Cell.: +32 498 95 3593)
Fonte INCA CGIL 

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