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venerdì 12 settembre 2014

Salute: cuore, 170mila al sud senza cure adeguate =



Salute: cuore, 170mila al sud senza cure adeguate =
(AGI) - Roma, 12 set. - In Italia Meridionale circa 170mila
persone non hanno accesso a cure adeguate per quanto riguarda
la fibrillazione atriale. Sono questi i risultati di uno studio
- ARAPACIS - realizzato dalla Societa' italiana di Medicina
interna (SIMI) appena pubblicato sulla rivista Internal and
Emergency Medicine. La fibrillazione atriale e' l'aritmia
cardiaca piu' diffusa, una persona su quattro la sviluppa prima
o poi nel corso della vita e in Italia i pazienti sono oltre un
milione, circa 800.000 al Nord e al Centro e oltre 300.000 al
Sud, dove la prevalenza e' leggermente inferiore (1,9 per cento
della popolazione contro il 2,4 per cento al Nord). (AGI)
Red/Pgi (Segue)
121338 SET 14
Salute: cuore, 170mila al sud senza cure adeguate (2)=
(AGI) - Roma, 12 set. - L'aderenza alle terapie e'
indispensabile per ridurre il rischio di ictus, cosi' gli
esperti della SIMI hanno deciso di valutare se vi siano
differenze regionali nelle terapie anti-fibrillazione andando a
rianalizzare i dati ottenuti con lo studio osservazionale
ARAPACIS, condotto su circa 2000 pazienti di tutta Italia. ''La
nuova analisi dei dati ha mostrato che i pazienti delle Regioni
del Sud ricevono piu' antipiastrinici e meno anticoagulanti
orali rispetto al resto d'Italia; soprattutto, al Sud c'e' una
percentuale maggiore, fino a un terzo dei casi, di soggetti non
trattati o curati soltanto con gli antipiastrinici,
assolutamente sufficienti da soli a tenere sotto controllo le
complicanze della fibrillazione atriale'', spiegano Gino
Roberto Corazza, presidente SIMI, e Francesco Violi direttore
scientifico della stessa Societa'. ''Per spiegare la minor
prescrizione di terapie adeguate in genere viene chiamata in
causa l'eta' dei pazienti e la presenza di politerapie: chi e'
piu' anziano e assume gia' molti farmaci ha una minor
probabilita' di essere trattato al meglio. Tuttavia i nostri
dati mostrano che non e' cosi', almeno per la fibrillazione
atriale: la carenza di prescrizioni adeguate e' indipendente da
eta' e politerapia, cosi' al Nord e al Centro il 60 per cento
dei pazienti ad alto rischio riceve le terapie migliori, contro
il 53 per cento al Sud'' concludono.(AGI)
Red/Pgi
121338 SET 14








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