Roma, 22 nov. (AdnKronos) - "Perché la Rai è associata alla
Federazione Radio e Televisioni di Confindustria? E' lecito che la
Rai, servizio pubblico, per la legittima difesa dei propri interessi
debba essere tutelata da una struttura privata? Perché la Rai,
servizio pubblico, con risorse di tutti deve pagare la rilevante quota
annuale di adesione alla Confindustria? Si pensi a questo piuttosto
che mettere il canone in bolletta". Lo afferma Luca Borgomeo,
presidente dell'associazione di telespettatori cattolici Aiart, in una
lettera inviata al presidente di Viale Mazzini, Anna Maria Tarantola.
"Facciamo notare che è in corso una scandalosa iniziativa di
Confindustria Radio-Televisioni che mira a liquidare nei fatti
l'esperienza del Comitato Media e Minori, che per 10 anni ha
assicurato una certa tutela ai minori - continua Borgomeo - In
Confindustria si sta lavorando a 'riscrivere' il Codice Media e Minori
sotto dettatura di Mediaset, con il tacito assenso delle istituzioni,
governo e Agcom, all'insaputa delle associazioni degli utenti, del
tutto ignorate. Purtroppo, signora Presidente, anche dalla Rai".
(Spe/AdnKronos)
22-NOV-14 17:48
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