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lunedì 15 aprile 2013

MEDICINA: STRUTTURA MOBILE ADDESTRA EMATOLOGI A NUOVE CURE LEUCEMIA =


MEDICINA: STRUTTURA MOBILE ADDESTRA EMATOLOGI A NUOVE CURE LEUCEMIA =
NOVARA PRIMA TAPPA PROGETTO 'I-CHROMYK'

Roma, 15 apr. (Adnkronos Salute) - Novara sara' la prima citta'
protagonista di un progetto di formazione medico-scientifica basato
sulla teoria dell'experential learning. Obiettivo: aggiornare gli
specialisti in ematologia sulle potenzialita' delle nuove terapie per
la leucemia mieloide cronica. Il progetto 'I-Chromyk' (Interactive
experience on Chronic Myeloid leukemia) e' promosso dall'azienda
farmaceutica Novartis con la collaborazione tecnica del Center for
Experential Learning (Cell) di Padova.

Una struttura mobile all'avanguardia, il Cell Explorer,
posizionato il 17 aprile in piazza Puccini, sara' a disposizione degli
ematologi che potranno vivere un'esperienza coinvolgente con
l'utilizzo di tecnologie altamente interattive che consentiranno ai
partecipanti di interagire in tempo reale con dei pazienti-attori e
discutere con i colleghi sulle opzioni terapeutiche piu' adeguate per
i diversi casi affrontati. La leucemia mieloide cronica (Lmc) -
ricordano in una nota i promotori dell'iniziativa - e' una neoplasia
maligna causata da un'alterazione acquisita della cellula staminale
totipotente del midollo osseo, quella cioe' dalla quale si originano
tutte le altre cellule del sangue. Negli adulti questa patologia
rappresenta circa il 15-20% di tutti i casi di leucemie. In Italia
ogni anno vengono diagnosticati circa 700-800 nuovi pazienti. (segue)

(Com-Sav/Col/Adnkronos)
15-APR-13 15:31

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MEDICINA: STRUTTURA MOBILE ADDESTRA EMATOLOGI A NUOVE CURE LEUCEMIA (2) =

(Adnkronos Salute) - L'obiettivo del progetto I-Chromyk e'
formare gli specialisti ematologi sull'identificazione del paziente
con leucemia mieloide cronica che puo' beneficiare dell'utilizzo dei
trattamenti di seconda generazione, in particolare nilotinib, farmaco
che sta positivamente cambiando la prospettiva di vita dei pazienti.

"Attualmente l'aspettativa di vita dei pazienti e' quasi uguale
a quella della popolazione generale, ma la grande novita' e' che oggi,
con l'arrivo dei nuovi farmaci come nilotinib, il nostro obiettivo e'
diventato ancora piu' ambizioso: interrompere la terapia senza che la
malattia si possa ripresentare e arrivare quindi a una vera e propria
'guarigione' - spiega Giuseppe Saglio, professore ordinario di
Medicina interna ed Ematologia dell'universita' di Torino-ospedale
universitario S. Luigi Gonzaga di Orbassano - La terapia con nilotinib
si e' rivelata infatti estremamente efficace nel consentire a un
significativo numero di pazienti di raggiungere in tempi molto brevi
la risposta molecolare completa, premessa indispensabile perche' la
sospensione della terapia possa almeno essere tentata". Il tour
formativo tocchera' altre 4 citta' italiane.

(Com-Sav/Col/Adnkronos)
15-APR-13 15:43

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