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lunedì 15 aprile 2013

MEDICINA: CIOCCOLATO 'ANTIDOTO' A MALATTIE NEURODEGENERATIVE =


MEDICINA: CIOCCOLATO 'ANTIDOTO' A MALATTIE NEURODEGENERATIVE =
STUDIO ITALIANO PROMUOVE CACAO PER CONTRASTARE PROGRESSIONE
PATOLOGIE

Roma, 15 apr. (Adnkronos Salute) - Il cioccolato come freno allo
sviluppo delle patologie neurodegenerative. A stabilirlo e' un nuovo
studio realizzato in collaborazione tra l'Istituto di ricerca Sbarro
Health Research Organization di Philadelphia il Dipartimento di
medicina, chirurgia e neuroscienze dell'Universita' di Siena, il
Lombardi Cancer Center, la Georgetown University e l'universita' di
L'Aquila (Italia). I ricercatori hanno mostrato che i polifenoli del
cacao stimolano la neuroprotezione mediante attivazione del 'pathway'
di sopravvivenza del fattore neurotrofico cerebrale Bdnf (il sostegno
per la sopravvivenza dei neuroni) "sia su cellule trattate con placche
Ab, sia su cellule trattate con oligomeri di Ab - precisa lo studio -
con conseguente contrasto della distrofia dei neuriti".

I risultati, pubblicati sulla rivista ' Journal of Cellular
Biochemistry' possono avere importanti implicazioni per la prevenzione
del deterioramento cognitivo negli anziani e nelle malattie
neurodegenerative, contrastando la progressione della malattia. Negli
ultimi anni una serie di lavori scientifici avevano gia' evidenziato
gli effetti neuroprotettivi dei polifenoli in modelli cellulari e
animali. Tuttavia, la maggior parte di questi studi si era concentrata
sulle proprieta' anti ossidanti di questi composti, piuttosto che sul
meccanismo (o sui meccanismi) di azione a livello cellulare e
molecolare.

"I nostri studi - spiega Annamaria Cimini dell'universita' degli
studi di L'Aquila - dimostrano, per la prima volta, che i polifenoli
del cacao non agiscono solo come un mero antiossidante perche',
direttamente o indirettamente, sono capaci di attivare il pathway di
sopravvivenza di Bdnf contrastando la morte neuronale". Secondo
Antonio Giordano, fondatore e direttore dell'Istituto Sbarro per la
Ricerca sul cancro e medicina molecolare, "comprendere il potenziale
di prevenzione e il meccanismo d'azione di un alimento funzionale -
avverte - puo' rappresentare un mezzo per limitare la progressione del
deterioramento cognitivo".

(Frm/Ct/Adnkronos)
15-APR-13 18:36

NNNN

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