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lunedì 15 aprile 2013

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Circ. 11-4-2013 n. 9412 D.M. 25 febbraio 2013 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti recante "Recepimento della Dir. 2012/36/UE - Disposizioni di immediata applicazione". Emanata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Dipartimento per i trasporti la navigazione ed i sistemi informativi e statistici, Direzione generale motorizzazione, Divisione 5.


Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Circ. 11-4-2013 n. 9412
D.M. 25 febbraio 2013 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti recante "Recepimento della Dir. 2012/36/UE - Disposizioni di immediata applicazione".
Emanata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Dipartimento per i trasporti la navigazione ed i sistemi informativi e statistici, Direzione generale motorizzazione, Divisione 5.
Circ. 11 aprile 2013, n. 9412 (1).
D.M. 25 febbraio 2013 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti recante "Recepimento della Dir. 2012/36/UE - Disposizioni di immediata applicazione".
(1) Emanata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Dipartimento per i trasporti la navigazione ed i sistemi informativi e statistici, Direzione generale motorizzazione, Divisione 5.



Alle
Direzioni generali territoriali


Loro sedi

Alla
Regione Siciliana


Assessorato al turismo, comunicazione e trasporti


Servizio comunicazioni e trasporti


Dipartimento trasporti e comunicazioni


Palermo

Alla
Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia


Direzione centrale pianificazione


Sezione logistica e trasporto merci


Via Giulia, 75/1


34126 - Trieste

Alla
Provincia autonoma di Bolzano


Ripartizione traffico e trasporti


Via Crispi, 8


Bolzano

Alla
Provincia autonoma di Trento


Motorizzazione civile


Lungadige S. Nicolò, 14


Trento

Alla
Regione autonoma Valle d'Aosta


Assessorato al turismo, sport, commercio e trasporti - Struttura


Motorizzazione civile


Loc. Grand Chemin, 34


11020 - Saint-Christophe (AO)

All’
U.M.C.


Loro sedi

All’
U.R.P.


Sede

Alla
Confarca


Via Laurentina, 569


Roma

All’
Unasca


Piazza Marconi, 25


Roma
e, p.c.:
Al
Ministero dell'interno


Dipartimento di pubblica sicurezza





È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 84 del 10 aprile 2013, il decreto di cui all'oggetto che - recependo la Dir. 2012/36/UE - modifica in parte gli Allegati I e II della D.Lgs. 18 aprile 2011, n. 59, come modificato dal D.Lgs. 16 gennaio 2013, n. 2. Raccomandando una lettura del relativo testo, di seguito si segnalano le novità di immediata applicazione, rinviando ad una successiva circolare l'illustrazione delle ulteriori modifiche normative che, ancorché in vigore, non sono al momento applicabili.
Con riferimento alle caratteristiche dei veicoli utili a sostenere la prova di verifica delle capacità e dei comportamenti, per il conseguimento delle patenti di guida, per il periodo decorrente dalla data della presente circolare ed entro e non oltre il 30 giugno 2013, il candidato può essere ammesso a sostenere le predette prove o su veicoli conformi alle caratteristiche già prescritte nell'Allegato II, lett. B, del citato D.Lgs. n. 59 del 2011 e s.m.i., o su veicoli conformi alle seguenti prescrizioni:
a) per i veicoli di categoria A1, A2 e A è consentita una tolleranza di 5 cm3 sotto la cilindrata minima già prescritta";
b) per la patente di categoria A1: motociclo di categoria A1 senza sidecar, di una potenza nominale massima di 11 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg e capace di sviluppare una velocità di almeno 90 km/h. Se il motociclo è a motore a combustione interna, la cilindrata del motore è almeno di 120 cm3. Se il motociclo è a motore elettrico, il rapporto potenza/peso del veicolo è di almeno 0,08 kW/kg;
c) per la patente di categoria A2: motociclo senza sidecar, di una potenza nominale di almeno 20 kW ma non superiore a 35 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg. Se il motociclo è a motore a combustione interna, la cilindrata del motore è almeno di 400 cm3. Se il motociclo è a motore elettrico, il rapporto potenza/peso del veicolo è di almeno 0,15 kW/kg;
d) per la patente di categoria C: un veicolo di categoria C con massa limite pari o superiore a 12000 kg, lunghezza pari o superiore a 8 m, larghezza pari o superiore a 2,40 m e in grado di sviluppare una velocità di almeno 80 km/h; il veicolo deve disporre di ABS, di un cambio che prevede la selezione manuale delle marce da parte del conducente, nonché dell'apparecchio di controllo di cui al Reg. (CEE) n. 3821/85; lo spazio di carico deve consistere in un cassone chiuso di altezza e di larghezza almeno pari a quelle della motrice; il veicolo deve essere presentato con un minimo di 10000 kg di massa totale effettiva;
e) per la patente di categoria CE: un autoarticolato o un insieme composto di un veicolo adatto alla prova per la categoria C e un rimorchio di lunghezza pari o superiore a 7,5 m; nei due casi la massa limite deve essere pari o superiore a 20000 kg, la lunghezza complessiva pari o superiore ai 14 m e la larghezza pari o superiore ai 2,40 m; i veicoli devono essere capaci di sviluppare una velocità di almeno 80 km/h e devono disporre di ABS, di un cambio che prevede la selezione manuale delle marce da parte del conducente, nonché dell'apparecchio di controllo di cui al Reg (CEE) n. 3821/85; lo spazio di carico deve consistere in un cassone chiuso di altezza e di larghezza almeno pari a quelle della motrice; il veicolo deve essere presentato con un minimo di 15000 kg di massa totale effettiva.
Inoltre, si rappresenta che, ai sensi dell'art. 3, comma 2, lett. a), del decreto in oggetto, è immediatamente applicabile il principio di equiparazione di tutti i veicoli dotati di sistema di cambio diverso da quello manuale, ai veicoli dotati di cambio automatico: pertanto sarà annotato il codice UE 78 sulla patente conseguita sostenendo la prova di capacità e comportamento su veicoli dotati di qualsiasi sistema di cambio diverso da quello manuale.


Per completezza di informazione, si riporta di seguito la definizione di veicolo con cambio manuale: "veicolo nel quale è presente un pedale della frizione - o leva azionata manualmente per le categorie A, A2 e A1 - che deve essere azionato dal conducente quando avvia o ferma il veicolo e cambia le marce".


Il Direttore generale
Arch. Maurizio Vitelli

D.Lgs. 18 aprile 2011, n. 59, All. I
D.Lgs. 18 aprile 2011, n. 59, All. II
D.Lgs. 16 gennaio 2013, n. 2, art. 12
D.M. 25 febbraio 2013
Dir. 19 novembre 2012, n. 2012/36/UE

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