SALUTE: UNA NANOSPUGNA RIMUOVE TOSSINE DAL SANGUE =
(AGI) - San Diego, 15 apr. - Una "nanospugna" in grado di
rimuovere in modo sicuro una vasta classe di tossine pericolose
dalla circolazione sanguigna, comprese le tossine prodotte
dallo staphylococcus aureus resistente alla meticillina,
dall'Escherichia coli, dai serpenti velenosi e dalle api. La
scoperta e' di un team di ricercatori dell'Universita' della
California. Le nanospugne, finora studiate sui topi, sono in
grado di neutralizzare le cosiddette tossine formanti pori che
distruggono le cellule. (AGI)
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SALUTE: UNA NANOSPUGNA RIMUOVE TOSSINE DAL SANGUE (2)=
(AGI) - San Diego, 15 apr. - A differenza di altre strategie
anti-tossine che devono essere personalizzate sulla base delle
caratteristiche delle singole tossine, le nanospugne riescono
ad assorbire differenti tossine formanti pori indipendentemente
dalla loro struttura molecolare. Dai test della ricerca
effettuati sui modelli murini contro la tossina alfa-emolisina
e' emerso che la pre-inoculazione delle nanospugne permette
all'ottantanove per cento dei topi di sopravvivere a dosi
letali. La somministrazione delle nanospugne dopo la dose
letale permette, invece, al quarantaquattro per cento dei topi
di sopravvivere. "Abbiamo ideato un nuovo modo per eliminare le
tossine dal sangue", ha detto Liangfang Zhang, autore senior
dello studio. "Invece di creare trattamenti specifici per
precise tossine, stiamo sviluppando una piattaforma in grado di
neutralizzare le tossine innescate da una vasta gamma di agenti
patogeni. Il lavoro potrebbe anche portare alla creazione di
trattamenti salvavita per i morsi di serpenti velenosi e le
punture di api". (AGI)
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(AGI) - San Diego, 15 apr. - Per eludere il sistema immunitario
e rimanere in circolazione nel sangue, le nanospugne sono
avvolte nelle membrane dei globuli rossi, uno degli obiettivi
primari delle tossine formanti pori. Le nanospugne "travestite"
ingannano, attirano e assorbono le tossine dannose e le
allontanano dai bersagli cellulari. L'emivita delle nanospugne
non supera le 40 ore, durante le quali alla fine il fegato le
metabolizza assieme alle tossine sequestrate. Lo studio e'
stato descritto su Nature Nanotechnology. (AGI)
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