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mercoledì 9 luglio 2014

LAVORO. INAIL: 52 MILA DENUNCE MALATTIE PROFESSIONALI, PIÙ DONNE


LAVORO. INAIL: 52 MILA DENUNCE MALATTIE PROFESSIONALI, PIÙ DONNE


(DIRE) Roma, 9 lug. - Continuano ad aumentare le denunce di
malattia professionale: nel 2013 sono state 51mila e 900 (5.500
in piu' rispetto all'anno procedente) con un aumento del 2,7 per
cento rispetto al 2012 e di ben il 47 per cento rispetto al
2009. A sottolinearlo e' l'Inail nel suo annuale rapporto
sull'andamento infortunistico, presentato oggi alla Camera.
Il rapporto spiega che e' stata riconosciuta l'origine
professionale al 38 per cento (19.745) delle denunce complessive,
mentre il 3 per cento e' ancora in istruttoria In totale sono
circa 39mila e 300 i soggetti che si sono ammalati sul lavoro
(ogni singolo lavoratore puo' denunciare piu' malattie
professionali), per il 42 per cento di questi l'origine
professionale della patologia e' riconosciuta.(SEGUE)
(Pol/ Dire)
11:29 09-07-14


LAVORO. INAIL: 52 MILA DENUNCE MALATTIE PROFESSIONALI, PIÙ DONNE -2-


(DIRE) Roma, 9 lug. - I lavoratori deceduti nel 2013 per malattia
professionale sono stati invece 1.475 (quasi il 33 per cento in
meno rispetto al 2009) di questi 376 per patologie
asbesto-correlate. Nel 62 per cento dei casi le persone decedute
avevano un'eta' superiore a 74 anni. Tra gli aspetti piu'
preoccupanti del rapporto e' l'aumento significativo delle
malattie di origine professionale tra le donne, che in quattro
anni sono quasi raddoppiate: passando dai 9.663 casi del 2009 ai
15mila del 2013.
"Il fatto che ci sia un aumento delle denunce per malattia
professionale non e' di per se' un elemento del tutto negativo-
spiega il presidente dell'Inail Massimo De Felice- a influenza
questa crescita e' di sicuro la maggiore consapevolezza che si e'
diffusa tra i lavoratori, che prima non denunciavano le patologie
di natura professionale, ma anche l'introduzione dal 2008 delle
nuove tabelle che hanno compreso nuove patologie di origine
professionale. Sono cambiati dunque i criteri ma c'e' stata di
sicuro anche una grande sensibilizzazione sul problema".
(Red.Soc.)
(Pol/ Dire)
11:29 09-07-14

NNNN

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