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venerdì 5 luglio 2013

Atto Camera Interpellanza urgente 2-00122 presentato da PALMA Giovanna testo di Lunedì 1 luglio 2013, seduta n. 43..soppressione di alcuni tribunali ordinari, di sezioni distaccate e procure della Repubblica; ..




Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00122
presentato da
PALMA Giovanna
testo di
Lunedì 1 luglio 2013, seduta n. 43
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
   tra le misure contenute nel decreto legislativo n. 155 del 2012, all'articolo 1, che richiama la tabella allegata A, vi è la soppressione di alcuni tribunali ordinari, di sezioni distaccate e procure della Repubblica;
   tra esse, le soppressioni riguardano anche alcune sezioni distaccate del Tribunale di Napoli e del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere;
   all'articolo 2, comma 2, del sopra menzionato decreto si stabilisce testualmente che «Il tribunale di Giugliano in Campania è rinominato in “tribunale di Napoli nord”»;
   l'allegato 1 del decreto sopra menzionato stabilisce che il mandamento del Tribunale di Napoli nord, già Tribunale di Giugliano in Campania, ha competenze sui seguenti Comuni: Afragola, Arzano, Aversa, Caivano, Calvizzano, Cardito, Carinaro, Casal di Principe, Casaluce, Casandrino, Casapesenna, Casavatore, Casoria, Cesa, Crispano, Frattamaggiore, Frattaminore, Frignano, Giugliano in Campania, Gricignano di Aversa, Grumo Nevano, Lusciano, Marano di Napoli, Melito di Napoli, Mugnano di Napoli, Orta di Atella, Parete, Qualiano, San Cipriano d'Aversa, San Marcellino, Sant'Antimo, Sant'Arpino, Succivo, Teverola, Trentola-Ducenta, Villa di Briano, Villa Literno, Villaricca;
   il tribunale di Napoli nord si configura, così, come un mandamento che accorpa Comuni della provincia di Napoli e comuni della provincia di Caserta;
   della popolazione su cui ha competenza il tribunale di Napoli nord (circa un milione di abitanti) la stragrande maggioranza è residente nella provincia di Napoli, che annovera cittadine molto popolose come Giugliano (terza città campana con circa 110 mila abitanti), Marano (storica sede pretorile con circa 60 mila abitanti), Afragola (che sfiora i 63 mila abitanti), Frattamaggiore (30 mila abitanti), i comuni limitrofi Villaricca, Qualiano, Melito (che insieme contano oltre 100 mila abitanti);
   i comuni dell'area casertana che affluiscono sul tribunale di Napoli nord sono, invece, di dimensioni più piccole e meno popolati (il più grande è Aversa con 53 mila abitanti; gli altri sono intorno ai 10 mila abitanti);
   anche e soprattutto per queste ragioni, il nuovo tribunale di Napoli fu localizzato a Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, e in posizione ideale di cerniera tra l'area metropolitana napoletana e l'entroterra casertano, fino a prenderne la denominazione specifica di tribunale di Giugliano in Campania, poi trasformato dal decreto su menzionato in tribunale di Napoli nord;
   da notizie di stampa, apprese in data 20 giugno scorso, il Ministro della giustizia avrebbe comunicato al plenum del Csm l'improvvisa e inattesa volontà di localizzare il tribunale di Napoli nord non più a Giugliano in Campania, come da vecchia denominazione e da affermata determinazione, ma nel Castello aragonese di Aversa, in provincia di Caserta;
   le ragioni di tale scelta non sono state ancora del tutto esplicitate; farebbero riferimento alla circostanza per cui la sede sarebbe già disponibile e non richiederebbe grossi interventi di natura strutturale ed economica;
   in realtà, il castello aragonese di Aversa ospita attualmente la sede della scuola di polizia penitenziaria di Aversa e per diventare sede di tribunale avrebbe, comunque, bisogno di una riprogettazione esecutiva di spazi e luoghi, con oneri a carico dello Stato;
   quello che, però, appare agli interpellanti davvero singolare è che si localizzi il tribunale di Napoli nord non nella provincia di Napoli ma in un'altra provincia, quella di Caserta; che si muti una localizzazione che, in origine, dava addirittura il nome al tribunale di Giugliano in Campania senza un'adeguata motivazione; che si stravolga un progetto consolidato senza un'adeguata considerazione delle ricadute di carattere organizzativo;
   la localizzazione del tribunale di Napoli nord in provincia di Caserta comporterà enormi sacrifici e grossi disagi per la grande maggioranza della popolazione servita dal nuovo tribunale; essa, come detto, in massima parte è residente nella provincia di Napoli e si ritrova costretta a raggiungere una sede in un'altra provincia, all'interno del centro storico di una cittadina già di per sé sede di altri importanti istituti come università, ospedale, eccetera, e per questo già congestionata e di non facile raggiungibilità, soprattutto da buona parte dei Comuni in provincia di Napoli;
   a parere della scrivente più opportuna sarebbe stato conservare l'intenzione di localizzare il tribunale di Napoli nord, già tribunale di Giugliano in Campania, proprio nella città di Giugliano, dove erano avviati progetti per l'individuazione di una sede opportuna, ben collegata, inserita in un contesto di facile raggiungibilità;
   una delle ipotesi più accreditate era quella di localizzare da subito, senza costi per lo Stato, il tribunale di Napoli nord in un complesso residenziale confiscato alla camorra, il cosiddetto complesso Rea, sulla circumvallazione esterna di Napoli, a ridosso di buona parte dei Comuni del mandamento, con un insediamento che aveva in sé anche un fortissimo valore simbolico; in seconda battuta, con la piena disponibilità degli enti locali si possono strutturare altre iniziative rapide ed economiche, sul territorio;
   la allocazione della nuova sede sul territorio di Giugliano in Campania rappresenta, oltre che il giusto baricentro del nuovo presidio tra Napoli e Caserta, anche un elemento di riscatto per un territorio che ha conosciuto lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche, il dominio di clan della criminalità organizzata, l'emergenza ambientale legata al traffico dei rifiuti e che individuava nel nuovo tribunale una occasione di rilancio sociale ed economico –:
   quali motivazioni abbiano spinto il Ministro a mutare l'originaria intenzione di localizzare il tribunale di Napoli nord a Giugliano in Campania, con la scelta di Aversa, e se non ritenga, con un'approfondita e nuova valutazione, che tale ultima scelta faccia ricadere sull'utenza più disagi, maggiori difficoltà operative;
   se non ritenga, in sede di individuazione dei necessari correttivi nell'applicazione della normativa in materia di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, di dovere, anche previa una doverosa consultazione degli operatori del diritto, dei rappresentanti politici ed amministrativi locali, di ripristinare la scelta di Giugliano in Campania, anche in considerazione della possibilità di operare, rapidamente, con le autorità locali un programma di intervento per la costituenda sede.
(2-00122) «Palma, Bonifazi, Bonomo, Carra, Mazzoli, Lacquaniti, Del Basso de Caro, Albanella, Giorgio Piccolo, Paglia, Salvatore Piccolo, Coccia, D'Arienzo, Aiello, Fava, Sannicandro, Placido, Valeria Valente, Marcon, Boccadutri, Matarrelli, Kronbichler, Nardi, Zanin, Beni, Bonafè, Rabino, Leva, Biffoni, Nicchi, Di Salvo, Piazzoni, Paolucci, Tartaglione, Rostan, Bossa».

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