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lunedì 23 settembre 2013

SALUTE: A OTTOBRE IN ITALIA PRIMO FARMACO PER ALCOLDIPENDENZA =


SALUTE: A OTTOBRE IN ITALIA PRIMO FARMACO PER ALCOLDIPENDENZA =
SECONDO STIME 1 MLN DI PAZIENTI, SOLO 58 MILA SI RIVOLGONO A
SERVIZI

Milano, 23 set. (Adnkronos Salute) - E' il primo e unico farmaco
autorizzato per la riduzione del consumo di alcol in persone affette
da grave dipendenza, e sbarchera' in Italia l'1 ottobre. Nalmefene -
questo il nome della molecola - poggia su una nuova strategia,
spiegano gli esperti, basata sulla riduzione del consumo quale step
intermedio verso la completa astensione. Approccio che, secondo gli
specialisti, puo' motivare un numero maggiore di pazienti ad avviare
il trattamento e proseguirlo.

Il farmaco, destinato a pazienti con alcoldipendenza con consumo
ad elevato rischio, "rivoluziona l'approccio terapeutico
all'alcoldipendenza offrendo il vantaggio di proporre al paziente un
obiettivo di trattamento intermedio piu' realistico e quindi piu'
accettato, in cui la riduzione del consumo puo' costituire uno step
intermedio per preparare i pazienti alla completa astensione, oltre
che essere associato a una riduzione della morbilita' e mortalita'
alcol correlate", sottolinea oggi a Milano Luigi Janiri, professore di
psichiatria dell'universita' Cattolica di Roma. In Italia secondo le
stime sono circa 1 milione gli alcoldipendenti e, di questi, secondo i
dati del ministero della Salute, solo 58 mila circa si rivolgono ai
Servizi per la cura e riabilitazione dell'alcoldipendenza. Un gap che,
precisano gli esperti, conferma i dati europei secondo cui abuso e
dipendenza da alcol risultano essere il disturbo meno trattato se
confrontato con altri come disturbo d'ansia generalizzato, attacchi di
panico, depressione maggiore, schizofrenia e disturbo ossessivo
compulsivo.

"Gli elementi che possono non consentire a un alcoldipendente di
richiedere e ricevere un trattamento sono tanti - osserva Emanuele
Scafato, presidente della Societa' italiana di alcologia - Il
principale ostacolo e' rappresentato dall'incapacita' di ammettere di
aver bisogno di aiuto o di riconoscere la propria condizione come
rischiosa o dannosa. E' tuttavia dimostrato dal progetto europeo
'Amphora' che in Italia esiste un gap di formazione sanitaria e
professionale, di preparazione specifica nell'affrontare un problema
alcol correlato che conduce alla difficolta' di intercettare il
paziente in un contesto di assistenza primaria. Rispetto all'offerta
terapeutica, appare indispensabile l'esigenza di 'ingaggiare' la
persona in programmi capaci di coinvolgerla in un progetto". (segue)

(Com-Lus/Zn/Adnkronos)
23-SET-13 16:41
SALUTE: A OTTOBRE IN ITALIA PRIMO FARMACO PER ALCOLDIPENDENZA (2) =
TESTATO IN 3 STUDI, CONSUMO RIDOTTO IN MEDIA DEL 60% DOPO 6 MESI

(Adnkronos Salute) - L'obiettivo, continua l'esperto, "potrebbe
concretizzarsi in un accompagnamento guidato e supportato di forme di
trattamento farmacologico combinate indispensabilmente al supporto
motivazionale al cambiamento che la persona persegue ripercorrendo a
ritroso il rischio, dall'alcoldipendenza all'astensione totale".

Nalmefene e' indicato in pazienti adulti con dipendenza da alcol
che hanno livelli di consumo ad elevato rischio (piu' di 60 g/giorno
per gli uomini, piu' di 40 g/giorno per le donne) senza sintomi fisici
da sospensione e che non richiedono interventi immediati di
disintossicazione. Deve essere prescritto solo congiuntamente a un
supporto psicosociale continuativo. Il trattamento deve essere
iniziato solo in pazienti che continuano ad avere un livello di
consumo ad alto rischio due settimane dopo la valutazione iniziale, e
deve essere assunto 'secondo necessita''. Il nuovo farmaco e' stato
studiato in un programma di 3 studi clinici multicentrici,
randomizzati, in doppio cieco, placebo-controllati, che ha coinvolto
circa 2.000 pazienti.

"Negli studi Esense 1 e 2 i pazienti con un livello di rischio
almeno alto trattati con nalmefene hanno ridotto in media il loro
consumo totale di alcol di piu' del 40% durante il primo mese e di
circa il 60% dopo 6 mesi di trattamento - spiega Janiri - Se
consideriamo il numero di 'Heavy Drinking Days', questo si e' ridotto
nei pazienti in trattamento con nalmefene sin dal primo mese,
raggiungendo una riduzione di circa il 55% dopo 6 mesi. Nei pazienti
trattati con il farmaco il consumo di alcol si e' ridotto sempre in
modo significativo rispetto a quelli trattati con placebo. Nalmefene
e' stato studiato anche per un periodo piu' lungo, un anno, nello
studio Sense e in questo trial ha confermato la sua efficacia nei
pazienti con consumo almeno alto registrando alla fine una riduzione
del consumo totale di alcol pari a circa il 67%". La riduzione del
consumo di alcol nei pazienti trattati con il farmaco si e' tradotta
in una maggiore diminuzione degli enzimi epatici Ggt e Alat rispetto
al placebo, a indicare un minor rischio di danno epatico.

(Com-Lus/Zn/Adnkronos)
23-SET-13 16:45

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