Tav: maxi processo; teste, abbiamo rischiato la vita
(ANSA) - TORINO, 28 APR - "A un certo punto la pinza
meccanica ha cominciato a distruggere la barricata mettendo a
repentaglio la vita dei manifestanti. Operava in modo
disinvolto, al di fuori di ogni regola di sicurezza". E' la
testimonianza resa oggi nell'aula bunker delle Vallette, a
Torino, da Carlo Gamalero, artigiano in pensione chiamato come
testimone dalla difesa al maxi processo ai No Tav.
Gamalero si riferiva all'operazione con cui le forze
dell'ordine sgomberarono, il 27 giugno 2011, il grande presidio
No Tav alla Maddalena di Chiomonte, dove oggi sorge il cantiere
preliminare della ferrovia Torino-Lione. Quanto agli episodi del
3 luglio successivo, ha affermato che "furono sparati in modo
esagerato gas lacrimogeni nocivi contro tutti i manifestanti in
risposta a un'azione simbolica" - un gruppo di No Tav aveva
legato una fune a un cancello per tentare di farlo cadere.
Dal tenore di una delle sue prime risposte si e' capito che il
testimone aveva seguito fra il pubblico alcune delle udienze
precedenti, cosa che non avrebbe potuto fare ("non lo sapevo").
Il tribunale ha deciso di ascoltarlo ugualmente. (ANSA).
BRL
28-APR-14 10:05 NNNN
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