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lunedì 28 aprile 2014

Premier scozzese dichiara ammirazione Putin, imbarazzo Edimburgo

 Premier scozzese dichiara ammirazione Putin, imbarazzo Edimburgo
Pioggi di critiche su Salmond, fautore referendum 18 settembre

Mosca, 28 apr. (TMNews) - Imbarazzo dopo che il premier scozzese
Alex Salmond - fautore del prossimo referendum sull'indipendenza
scozzese - ha rivelato la sua ammirazione per "alcuni aspetti"
della leadership di Vladimir Putin e ha elogiato il modo in cui
l'orgoglio nazionale della Russia è stato restaurato dal capo del
Cremlino. Il Primo Ministro aveva definito "buona cosa" la
fiducia restituita ai russi e l'azione di Putin che sarebbe "più
efficace" rispetto al ritratto che ne fa la stampa. Osservazioni
che dovrebbero essere pubblicate questa settimana dal locale GQ,
ma che risalgono al 14 marzo, quando Putin veniva ampiamente già
condannato da parte della comunità internazionale, mentre stava
per annettersi la Crimea.

Frasi "insensibili e sconsiderate", per i detrattori di Salmond,
come riporta oggi il Telegraph. Jackson Carlaw, vice capo del
partito conservatore scozzese, ha detto che l'onorevole Salmond
"si fa beffe dell'indignazione del governo scozzese per la
situazione in Crimea".

I commenti controversi erano emersi durante un'intervista con
Alastair Campbell, l'ex direttore della strategia del partito
Laburista, per la rivista GQ. Alla domanda su Putin, il primo
ministro scozzese ha detto: "Beh, ovviamente, non approvo una
serie di azioni russe, ma penso che Putin sia più efficace di
quanto la stampa farebbe pensare, e si può capire perché egli
abbia supporto in Russia".

(segue)

Cgi

280954 apr 14
 Premier scozzese dichiara ammirazione Putin, imbarazzo... -2-


Mosca 28 apr. (TMNews) - Incalzato sulla sua ammirazione per il
leader russo, Salmond ha inoltre detto di apprezzarne "alcuni
aspetti". "Ha restaurato una parte sostanziale dell'orgoglio
russo ed è una buona cosa" pur precisando che esistono altri lati
"ovviamente difficili da ammirare. Ma i russi sono persone
fantastiche, deliziose".

Domenica l'ufficio di Salmond ha cercato di prendere le distanze
dalle osservazioni, sottolineando che sono state fatte prima del
referendum e dell'annessione della Crimea. Benchè l'allineamento
dell'Ovest sulla condanna di Putin fosse già avvenuto all'epoca.

C'è da dire che un altro referendum potrebbe aver influito sul
giudizio di Salmond, quello su cui il 14 ottobre 2012, dopo mesi
di trattative, il leader dello Scottish National Party trovò
l'accordo con il premier britannico David Cameron. Il voto
riguardo l'indipendenza della Scozia si terrà il 18 settembre
2014; verrà chiesto a tutti gli scozzesi a partire dall'età di 16
anni se separarsi o meno dal Regno Unito.

Pare che la maggioranza degli scozzesi, però, tenda a voler
rimanere unita a Londra, soprattutto per i notevoli costi della
separazione che in tempo di crisi non sarebbero sostenibili.
Secondo il progetto di Salmond, la Scozia diverrebbe nei fatti
una nazione autonoma ma parte del Commonwealth delle nazioni
(come Canada e Australia), con governo completamente indipendente
ma continuando a riconoscere il monarca britannico come simbolico
Capo di Stato, esattamente come avviene da tempo in Canada o in
Australia.

Cgi

280954 apr 14

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