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lunedì 28 aprile 2014

ENERGIA. 'CHEROSENE DA SOLE', UE: PRIMO CARBOTURBO 'SOLARE' MONDO


ENERGIA. 'CHEROSENE DA SOLE', UE: PRIMO CARBOTURBO 'SOLARE' MONDO
INTERA CATENA PRODUZIONE RINNOVABILE A BASE DI LUCE CONCENTRATA

(DIRE) Roma, 28 apr. - Un progetto di ricerca finanziato dall'Ue,
'Solar-jet', ha creato il primo carboturbo "solare" del mondo, a
partire da acqua e anidride carbonica (CO2). "Per la prima volta-
segnalano da Bruxelles- i ricercatori sono riusciti a realizzare
l'intera catena di produzione di cherosene rinnovabile a base di
luce concentrata come fonte di energia ad alta temperatura. Il
progetto e' ancora in fase sperimentale: finora si e' prodotto un
bicchiere di carboturbo in condizioni di laboratorio avvalendosi
di luce solare simulata". I risultati "fanno tuttavia sperare che
in futuro sia possibile produrre idrocarburi liquidi a partire da
luce solare, acqua e CO2".
 "Questa tecnologia significa che un giorno potremmo produrre
carburante pulito e in abbondanza per aerei, automobili e altri
mezzi di trasporto- segnala Maire Geoghegan-Quinn, Commissaria
europea per la ricerca, l'innovazione e la scienza- contribuendo
quindi a incrementare notevolmente la sicurezza dell'energia e a
trasformare uno dei principali gas a effetto serra responsabili
del riscaldamento globale in una risorsa utile".
 Il processo - Nella prima fase si e' usata luce concentrata -
come simulazione della luce solare - per convertire l'anidride
carbonica e l'acqua in un gas di sintesi (syngas) all'interno di
un reattore solare ad alta temperatura contenente materiali a
base di ossidi metallici sviluppati presso l'Eth di Zurigo. Il
syngas (una miscela di idrogeno e monossido di carbonio) e' stato
poi convertito in cherosene dalla Shell per mezzo del noto
processo Fischer-Tropsch.(SEGUE)
 (Com/Ran/Dire)
13:36 28-04-14
ENERGIA. 'CHEROSENE DA SOLE', UE: PRIMO CARBOTURBO 'SOLARE' MONDO -2-


(DIRE) Roma, 28 apr. - Anche se la produzione di syngas per mezzo
della radiazione solare concentrata si trova ancora in uno stadio
di sviluppo iniziale, segnalano dalla Commissione Ue, la
trasformazione del syngas in cherosene e' gia' diffusa a livello
mondiale nel settore, compresa la Shell. La combinazione dei due
metodi ha il potenziale per fornire un approvvigionamento sicuro,
sostenibile e scalabile di carburante per aerei, nonche' diesel e
gasolio o addirittura plastica. I combustibili ottenuti con il
metodo Fischer-Tropsch sono gia' certificati e possono essere
utilizzati da veicoli e aeromobili attualmente in circolazione
senza bisogno di modifiche al motore o all'infrastruttura per il
combustibile.
 Il contesto - Il progetto quadriennale 'Solar-jet' e' stato
avviato nel giugno 2011 con un finanziamento dell'Ue pari a 2,2
milioni provenienti dal Settimo programma quadro di ricerca e
sviluppo tecnologico (7^ Programma quadro). Il progetto
'Solar-jet' rappresenta l'incontro fra gli organismi di ricerca
del mondo universitario e del settore industriale (Eth Zurigo,
Bauhaus Luftfahrt, Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt
(DLR), Shell Global Solutions e il partner responsabile della
gestione Arttic).
 Le prossime fasi - Nella prossima fase del progetto le parti
intendono ottimizzare il reattore solare e valutare se la
tecnologia sia in grado di funzionare su scala piu' ampia a costi
competitivi. "Reperire nuove fonti di energia rinnovabili
restera' una priorita' di Orizzonte 2020, il programma settennale
per la ricerca e l'innovazione varato il primo gennaio 2014",
ribadisce l'esecutivo Ue. Nell'invito 'Competitive Low-Carbon
Energy' (Energia competitiva a basso tenore di CO2), pubblicato
l'11 dicembre dello scorso anno, la Commissione ha proposto di
investire 732 milioni nell'arco di due anni in questo settore.
L'invito comprende un tema relativo allo sviluppo delle
tecnologie di prossima generazione per i biocarburanti e i
carburanti alternativi sostenibili.
 (Com/Ran/Dire)
13:36 28-04-14

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