RIFUGIATI: P. LA MANNA, ITALIA OSTACOLA CHI FUGGE DA GUERRE
'SI CONTINUA AD ATTUARE POLITICHE RESPINGENTI E NO ACCOGLIENZA'
(ANSA) - ROMA, 9 APR - "L'Italia pone in atto misure che
impediscono di chiedere asilo a chi fugge da guerre e
persecuzioni": l'accusa e' di padre Giovanni La Manna,
presidente del Centro Astalli, sede italiana del Servizio dei
Gesuiti per i Rifugiati, che oggi, presentando il Rapporto 2013
dell'attivita' del Centro, ha puntato il dito contro le
politiche italiane in materia di immigrazione.
"Chiedere asilo nel nostro Paese - ha detto il sacerdote - e'
estremamente complicato. Di fatto si continuano a mettere in
atto politiche di respingenti nei confronti di chi arriva
chiedendo protezione. I viaggi continuano a essere pericolosi e
sono ancora troppe le persone che perdono la vita durante le
traversate del Mediterraneo". Il forte calo di arrivi dalla
Libia, secondo il gesuita, potrebbe essere imputabile ad
"accordi che il Governo italiano ha stipulato con il nuovo
Governo libico e non ha mai reso pubblici".
Padre La Manna ha infine rivolto un appello a "rivedere
Frontex", l'Agenzia europea per la gestione della cooperazione
internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri
dell'Ue, il suo scopo Š il coordinamento del pattugliamento
delle frontiere esterne aeree, marittime e terrestri degli Stati
Ue e l'implementazione di accordi con i Paesi confinanti con
l'Unione per la riammissione dei migranti extracomunitari
respinti lungo le frontiere. "Quante risorse - ha detto - ci
costa nell'inutile tentativo di contrastare gli arrivi! Meglio
invece impiegare quei soldi per accogliere queste persone e
distribuirle in modo giusto sul nostro continente". (ANSA).
AB
09-APR-13 13:19 NNNN
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