CALDO: ESPERTI, VADEMECUM PER FRIGO A PROVA DI CONTAMINAZIONI =
Poche e semplici regole per conservare in maniera ottimale il
cibo
Roma, 13 lug. (AdnKronos Salute) - Poche ma semplici regole per avere
un frigo a prova di rischi estivi. Con una corretta conservazione dei
cibi sopratutto in queste settimane di caldo afoso, ma soprattutto
immune da pericolose contaminazione frutto delle temperature elevate.
Ad elaborarle sono gli esperti dell'Asl di Firenze. "Quando la
temperatura sale gli alimenti, ad una più rapida alterazione dovuta al
proliferare di microrganismi patogeni, sono più a rischio. Diventa
quindi fondamentali conoscere le proprietà organolettiche (sapore,
odore, aspetto, consistenza) e le caratteristiche nutrizionali
(proteine, grassi, vitamine, zuccheri, sali minerali) di quello che si
mangia. È importante - avvertono gli specialisti - ricordare che
all'interno del frigorifero ci sono zone più fredde di altre, ovvero i
ripiani hanno temperature diverse e, per ben conservare un alimento
occorre collocarlo nel punto più appropriato".
Indipendentemente dalla tipologia a cui appartengono, i cibi hanno un
tempo di conservazione che nei prodotti confezionati viene espresso
sull'etichetta con la scritta 'da consumarsi entro' per quelli - come
il latte o i latticini, per esempio - che effettivamente a quella data
scadono, oppure con la scritta 'da consumarsi preferibilmente entro
...', riservata a quegli alimenti, come riso, spezie, cereali,
biscotti per esempio, che possono essere conservati per un periodo di
tempo più lungo, perdendo magari qualche proprietà organolettica, ma
senza che vi sia un pericolo nell'usarli.
Secondo gli esperti, la separazione degli alimenti crudi da quelli
cotti o pronti per essere consumati, impedisce che microrganismi
eventualmente presenti nei primi possano trasferirsi a cibi destinati
a non subire trattamenti termici prima del consumo, evitando di
innescare contaminazioni crociate. È buona norma conservare gli
alimenti nelle confezioni originali, soprattutto se riportano
indicazioni utili, o comunque in contenitori puliti ed ermetici. (segue)
(Com-Frm/AdnKronos)
13-LUG-15 15:04
CALDO: ESPERTI, VADEMECUM PER FRIGO A PROVA DI CONTAMINAZIONI (2) =
Anche i cibi preparati in casa vanno conservati in contenitori puliti
e con coperchio o avvolti nella pellicola di alluminio, consumandoli
entro un paio di giorni. Pulito - evidenzia il vademecum - dev'essere
anche il frigorifero, il cui interno va nettato regolarmente con acqua
e bicarbonato o aceto e si deve aver cura di rimuovere l'eventuale
eccesso di brina, sbrinando l'elettrodomestico.
La 'catena del freddo' va garantita a partire da quando si trasportano
dal punto vendita a casa gli alimenti - ricordano gli esperti dell'Asl
di Firenze - in particolare quelli surgelati o congelati. Il che si
ottiene servendosi di apposite borse termiche. Per congelare cibi a
livello domestico, è opportuno disporre gli alimenti a piccoli pezzi
in contenitori puliti con una etichetta che indichi il contenuto e la
data di congelamento; far raffreddare gli alimenti prima di riporli
nel congelatore; scongelarli in frigo, non a temperatura ambiente e,
per nessuna ragione, ricongelarli.
È bene ricordare - concludono gli esperti - che frigorifero e
congelatore non eliminano i microrganismi nei cibi, ne bloccano la
crescita; e che è bene non consumare cibi scaduti o sospetti. Il pane
si conserva nel congelatore, ma se congelato fresco. Alcuni tipi di
frutta e verdura - per esempio frutta esotica, agrumi, pomodori,
fagiolini, cetrioli e zucchine - possono essere danneggiati dalla
conservazione in frigo.
(Com-Frm/AdnKronos)
13-LUG-15 15:04
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