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mercoledì 2 maggio 2018
Russiagate, sul New York Times le 48 domande di Mueller a Trump
MERCOLEDÌ 02 MAGGIO 2018 08.13.00
SICUREZZA
Russiagate, sul New York Times le 48 domande di Mueller a Trump
Russiagate, sul New York Times le 48 domande di Mueller a Trump Da Flynn a Comey, dal figlio alle interferenze russe Roma, 2 mag. (askanews) - Il procuratore speciale per il Russiagate, Robert Mueller, è pronto a obbligare il presidente americano Donald Trump a testimoniare nel caso del Russiagate, secondo i media Usa e il New York Times pubblica una lista delle domande, ben 48, che Mueller vorrebbe porre all'inquilino della Casa Bianca. La prima riguarda l'ex consulente per la sicurezza nazionale Michael Flynn: "Cosa sapeva della telefonata che Flynn fece all'ambasciatore russo, Sergey I. Kislyak, alla fine del dicembre 2016?". La domanda si riferisce al tentativo di ostacolo alla giustizia posto in essere da Trump per proteggere Flynn da un'inchiesta e la telefonata è il cuore del Russiagate, secondo il Nyt. "Come venne presa la decisione di licenziare Flynn il 13 febbraio 2017?", recita un'altra domanda che vuole chiarire quanto mai spiegato dalla Casa Bianca. Una seconda parte della lunga lista è dedicata all'ex capo dell'Fbi, James B. Comey. "Qual era la sua opinione a proposito di Comey nel periodo di transizione?" e "Cosa ha pensato del briefing di intelligence di Comey del 6 gennaio 2017 sulle interferenze russe nelle elezioni?". Conclusioni su cui Trump si è sempre detto scettico. "Qual era l'intento della cena del 27 gennaio 2017 con Comey, e di cosa si parlò?". Questa domanda indaga le reali motivazioni che spinsero Trump a licenziare Comey, cioè la mancata lealtà. Stesso intento della domanda sull'incontro del 14 febbraio in cui, secondo la testimonianza di Comey, Trump chiese come non coinvolgere Flynn. C'è poi una serie di domande sul Procuratore generale Jeff Sessions, a proposito della ricusazione sul Russiagate, i tentativi di far cambiare idea a Sessions, la possibilità di testare la lealtà nei confronti di Trump da parte di Trump stesso. Altre domande poi sulle dimissioni dello stesso Procuratore e la nomina di Mueller stesso a consigliere speciale. L'ultima serie di domande riguarda il figlio Donald Trump Jr. e l'incontro con l'avvocaressa russa alle Trump Towers del 9 giugno 2016. Mueller vuole sapere quando Trump ne venne a conoscenza e quale fu il suo "coinvolgimento nella strategia di comunicazione" inclusa l'email diffusa dal figlio. Nella stessa serie di domande, Mueller inserisce anche quelle relative all'interferenza russa e a cosa Trump conoscesse della potenziale assistenza alla sua campagna da parte di Mosca. Dmo 20180502T081251Z
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