CASO ALDROVANDI: PADRE FEDERICO, COLPEVOLI IN
DIVISA E' AGGRAVANTE NON ATTENUANTE =
PATRIZIA MORETTI, NON LASCIARE CHE POCHI VIGLIACCHI SI SENTANO
PROTETTI DA STATO
Bologna, 7 mag. - (Adnkronos) - "Quelle persone che uccisero
Federico senza una ragione non erano cittadini normali, ma persone con
una divisa addosso. Un'aggravante, non un'attenuante". E' quanto
sottolinea Lino Aldrovandi, il padre del ragazzo ucciso a 18 anni a
Ferrara nel 2005 durante un controllo di polizia. A poche ore dal
sit-in che il Coisp ha organizzato a Roma in solidarieta' ai 4 agenti
condannati in via definitiva per l'omicidio del ragazzo, papa' Lino
ricorda che "ora viene chiesto, oltre che di farli tornare a casa,
anche di restituirgli il lavoro, quasi come se nulla fosse successo".
"Un cittadino normale cosa avrebbe pagato di fronte alla legge,
se avesse ucciso senza una ragione, in cooperazione, un ragazzo di 18
anni con un futuro davanti e tante speranze, e avesse poi per
giustificarsi detto addirittura il falso?" chiede Lino Aldrovandi in
un post pubblicato sul suo profilo Facebook. Quanto alla richiesta dei
genitori di espellere i poliziotti colpevoli dal corpo, Lino
Aldrovandi fa un paragone. "Ci sarebbe un datore di lavoro disposto a
far finta di niente continuando a tenere quelle 'schegge impazzite',
definizione utilizzata dal Pg della Cassazione, nel suo libro paga?".
Non solo. "E se fosse stato loro il figlio o di un ministro?" domanda
ancora il padre della vittima. (segue)
(Mcb/Opr/Adnkronos)
07-MAG-13 12:29
NNNN
CASO ALDROVANDI: PADRE FEDERICO, COLPEVOLI IN DIVISA E' AGGRAVANTE NON ATTENUANTE (2) =
(Adnkronos) - Insomma "che facciano pure, e' un loro diritto"
continua riferendosi all'iiniziativa del Coisp, ma rimarca che
scendendo in piazza "avranno modo di mostrare al mondo la loro
immagine". Infine una richiesta: "vi chiedo cortesemente di non
offendere nessuno per non fare sentire vittime chi non lo e', e
Federico avendolo conosciuto da vicino, per la sua filosofia di pace -
conclude - ve ne sara' riconoscente".
Questa mattina sul social network e' intervenuta anche Patrizia
Moretti, la madre di Federico che lo scorso 22 aprile ha ricevuto la
citatdinanza onoraria di Bologna, ma anche la solidarieta' della
Regione Emilia Romagna tramite una risoluzione approvata in aula. "So
di poter contare sulle istituzioni del nostro territorio per un vero
cambiamento che migliori la vita di tutti - scrive sul suo profilo -
non lasciando che pochi vigliacchi si ritengano protetti dallo Stato
quando dimenticano di essere umani".
(Mcb/Opr/Adnkronos)
07-MAG-13 12:30
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PATRIZIA MORETTI, NON LASCIARE CHE POCHI VIGLIACCHI SI SENTANO
PROTETTI DA STATO
Bologna, 7 mag. - (Adnkronos) - "Quelle persone che uccisero
Federico senza una ragione non erano cittadini normali, ma persone con
una divisa addosso. Un'aggravante, non un'attenuante". E' quanto
sottolinea Lino Aldrovandi, il padre del ragazzo ucciso a 18 anni a
Ferrara nel 2005 durante un controllo di polizia. A poche ore dal
sit-in che il Coisp ha organizzato a Roma in solidarieta' ai 4 agenti
condannati in via definitiva per l'omicidio del ragazzo, papa' Lino
ricorda che "ora viene chiesto, oltre che di farli tornare a casa,
anche di restituirgli il lavoro, quasi come se nulla fosse successo".
"Un cittadino normale cosa avrebbe pagato di fronte alla legge,
se avesse ucciso senza una ragione, in cooperazione, un ragazzo di 18
anni con un futuro davanti e tante speranze, e avesse poi per
giustificarsi detto addirittura il falso?" chiede Lino Aldrovandi in
un post pubblicato sul suo profilo Facebook. Quanto alla richiesta dei
genitori di espellere i poliziotti colpevoli dal corpo, Lino
Aldrovandi fa un paragone. "Ci sarebbe un datore di lavoro disposto a
far finta di niente continuando a tenere quelle 'schegge impazzite',
definizione utilizzata dal Pg della Cassazione, nel suo libro paga?".
Non solo. "E se fosse stato loro il figlio o di un ministro?" domanda
ancora il padre della vittima. (segue)
(Mcb/Opr/Adnkronos)
07-MAG-13 12:29
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CASO ALDROVANDI: PADRE FEDERICO, COLPEVOLI IN DIVISA E' AGGRAVANTE NON ATTENUANTE (2) =
(Adnkronos) - Insomma "che facciano pure, e' un loro diritto"
continua riferendosi all'iiniziativa del Coisp, ma rimarca che
scendendo in piazza "avranno modo di mostrare al mondo la loro
immagine". Infine una richiesta: "vi chiedo cortesemente di non
offendere nessuno per non fare sentire vittime chi non lo e', e
Federico avendolo conosciuto da vicino, per la sua filosofia di pace -
conclude - ve ne sara' riconoscente".
Questa mattina sul social network e' intervenuta anche Patrizia
Moretti, la madre di Federico che lo scorso 22 aprile ha ricevuto la
citatdinanza onoraria di Bologna, ma anche la solidarieta' della
Regione Emilia Romagna tramite una risoluzione approvata in aula. "So
di poter contare sulle istituzioni del nostro territorio per un vero
cambiamento che migliori la vita di tutti - scrive sul suo profilo -
non lasciando che pochi vigliacchi si ritengano protetti dallo Stato
quando dimenticano di essere umani".
(Mcb/Opr/Adnkronos)
07-MAG-13 12:30
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