SALUTE: OCCHIO AI BIMBI AL SOLE, +2,9% MELANOMI OGNI ANNO =
DERMATOLOGI, NO A ESPOSIZIONE DIRETTA PER 'UNDER 1'
Milano, 7 mag. (Adnkronos Salute) - "Dobbiamo proteggere i
nostri figli quando scendono sotto casa, per strada, nel parco. La
protezione dal sole dev'essere costante". Lo raccomanda Gianmarco
Tomassini, coordinatore nazionale dell'Associazione dermatologi
ospedalieri italiani (Adoi), in occasione della conferenza organizzata
da La Roche-Posay e Adoi per il lancio di Myskincheck, progetto di
prevenzione che mira a sensibilizzare la popolazione contro i rischi
del melanoma. "Quello pediatrico rappresenta il 2% di tutti i melanomi
- spiega Tomassini - Ma attenzione: il 2% e' un numero alto e
l'incidenza e' in crescita del 2,9% ogni anno", avverte l'esperto che
raccomanda di non esporre al sole i piccoli minori di un anno.
Myskincheck ha condotto uno studio su 2.100 adulti e 141 bambini
sul tema dell'abbronzatura e della protezione: dallo studio e' emerso
che l'85% dei bimbi non usa il cappello, il 91% non indossa la
maglietta e il 90% non porta gli occhiali da sole. Ad aggravare queste
stime il fatto che il 6% non utilizza nessun tipo di protezione
durante l'esposizione, e questi errori portano il 43% dei giovanissimi
a scottarsi. Quelli che si proteggono fortunatamente lo fanno bene,
usando creme specifiche e ad alta protezione. Lo screening dei nei non
e' invece cosi' comune: il 70% degli intervistati lo stava facendo per
la prima volta, dato preoccupante se si pensa che "la visita
dermatologica dei bambini e' auspicabile prima dei 10 anni", avverte
Tomassini.
L'esperto precisa pero' che la cosa piu' importante e' imparare
a fare l'autoesame della pelle. Per questo motivo e' fondamentale la
comunicazione e le campagne promosse attraverso Myskincheck vogliono
interagire direttamente con il bambino, perche' "i bambini recepiscono
bene il messaggio e poi lo riportano nelle famiglie". (segue)
(Bur/Ct/Adnkronos)
07-MAG-13 18:33
NNNN
SALUTE: OCCHIO AI BIMBI AL SOLE, +2,9% MELANOMI OGNI ANNO (2) =
ESPERTI AVVERTONO, 50% RAGGI PASSA SOTTO OMBRELLONE 90% IN ACQUA
(Adnkronos Salute) - "Abbiamo visto al contrario che se noi
utilizziamo le dovute cautele, cioe' fattore di protezione elevati,
maglietta, cappello e occhiali da sole - elenca Tomassini - possiamo
ridurre fino all'80% di questi danni che puo' provocare il sole".
"Nei primi 18 anni di vita - continua l'esperto - si verifica la
maggior parte delle esposizioni al sole. Siamo certi che una o piu'
scottature solari, soprattutto se avvengono a quest'eta', possono
portare anche dopo 20 o 30 anni allo sviluppo di un melanoma o di
un'altra iperplasia epiteliale". La Commissione europea stabilisce che
non e' consigliata una esposizione diretta al sole sotto un anno di
eta'. "I bambini si devono proteggere e in fasce d'eta' cosi' basse la
protezione non dev'essere inferiore alla 50+", conclude Tomassini
ricordando anche il divieto di lampade solari in vigore per gli under
18.
Mamme e papa' che portano i piccoli al mare devono inoltre
tenere presente che "sotto l'ombrellone arrivano almeno il 50% dei
raggi ultravioletti; che fino ad un metro di profondita' in acqua
arriva il 90 % dei raggi Uv; che il sole passa molto piu' facilmente
attraverso una maglietta di cotone bianca soprattutto se questa e'
bagnata rispetto ad un indumento sintetico magari scuro".
(Bur/Ct/Adnkronos)
07-MAG-13 18:41
NNNN
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