(ER) UNO BIANCA. "23 ANNI FA STORIA DI BOLOGNA FU INSANGUINATA"
CAPPELLANO CARABINIERI: QUEI 3 RAGAZZI IMMOLATI COME L'AGNELLO
(DIRE) Bologna, 4 gen. - Istituzioni e cittadini di Bologna si
sono stretti anche quest'anno al Pilastro per ricordare i tre
giovani carabinieri uccisi 23 anni fa dalla banda della Uno
Bianca: Otello Stefanini, Andrea Moneta e Mauro Mitilini. Alla
messa in ricordo dei tre ragazzi, nella chiesa di Santa Caterina,
erano presenti i familiari dei tre Carabinieri (in prima fila la
mamma di Stefanini, la signora Anna Maria, come ogni anno con gli
occhi pieni di lacrime) insieme a Rosanna Zecchi, presidente
dell'associazione delle vittime della Uno Bianca, e al deputato
Paolo Bolognesi, numero uno dell'associazione vittime della
strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. Fra gli altri,
presenti anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola, la
presidente della Provincia, Beatrice Draghetti, il comandante
regionale dei Carabinieri, Antonio Paparella, il questore vicario
Errico Grazioso Fusco, il comandante provinciale della Guardia di
Finanzia, Virgilio Pomponi, la dirigente Maria Teresa Pirrone
della Prefettura e il procuratore aggiunto Valter Giovannini, che
guido' l'inchiesta contro i fratelli Savi. Presente anche il
segretario provinciale del Pd, Raffaele Donini, e i consiglieri
comunali di Forza Italia Marco Lisei e Lorenzo Tomassini.
Aprendo la messa, il cappellano del Comando regionale dei
Carabinieri, don Giuseppe Grigolon, ha voluto ricordare anche i
due carabinieri uccisi dalla banda della Uno Bianca a
Castelmaggiore e ha ricordato che 23 anni fa "le pagine della
storia di Bologna sono state insanguinate".(SEGUE)
(San/ Dire)
13:43 04-01-14
(ER) UNO BIANCA. "23 ANNI FA STORIA DI BOLOGNA FU INSANGUINATA" -2-
(DIRE) Bologna, 4 gen. - Durante l'omelia, il sacerdote ha detto
che "oggigiorno c'e' sempre piu' bisogno di giustizia. E oggi
ricordiamo tre ragazzi che per servire lo Stato, per il bene
comune, non hanno dimenticato di dare il sacrificio piu' grande.
La giustizia chiede che tutti noi siamo agnelli per la salvezza
degli altri". Il sacerdote ha piu' volte ricordato il sacrificio
dei Carabinieri e di tutte le forze dell'ordine, chiedendo di
pregare per loro, per la citta' di Bologna e per l'Italia.
Durante l'offertorio, la madre di Stefanini ha portato
all'altare un cappello da Carabiniere, che e' rimasto in primo
piano fino alla fine della messa. Al termine della funzione, i
rappresentanti delle istituzioni e i cittadini si sono radunati
davanti al cippo in ricordo dei tre carabinieri, in via Casini. I
familiari hanno deposto alcune corone di fiori ai piedi del
monumento, circondato dal picchetto d'onore dei Carabinieri. Poi
e' stato suonato il silenzio e don Grigolon ha benedetto il cippo.
(San/ Dire)
13:43 04-01-14
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